Studiare può diventare un’esperienza più piacevole e produttiva grazie al color coding, una tecnica di design che trasforma gli appunti in veri e propri strumenti visivi. Usando i colori per evidenziare e organizzare informazioni, il color coding aiuta a migliorare la concentrazione, la memorizzazione e il focus durante lo studio. È un metodo di studio semplice ma efficace, perfetto per tutti, soprattutto per i bambini che stanno imparando a gestire i primi testi e le prime mappe.
In questo articolo di Diario Creativo vi spiegheremo tutto ciò che dovete sapere sul color coding: le caratteristiche, come funziona, perché è importante insegnarlo ai bambini e come farlo nel modo giusto, con consigli pratici e qualche suggerimento per materiali creativi.
Color coding: cos’è?
Il color coding è una tecnica che sfrutta i colori per organizzare e mettere in risalto in modo chiaro le informazioni all’interno di un testo o di un libro, per aiutare a memorizzare meglio ciò che si studia. In ambito scolastico e nello studio personale, il color coding si rivela un valido alleato, perché aiuta lo studente a gestire meglio i propri appunti e a creare un linguaggio visivo chiaro e immediato.
Ad esempio, potete scegliere il rosso per evidenziare i concetti principali, il giallo per le definizioni, il verde per gli esempi, il viola per sottolineare gli aspetti davvero importanti, e l’azzurro o il fucsia per altri dettagli o note aggiuntive. Questa varietà di colori, se usata in maniera organizzata, con metodo e coerenza, non solo migliora la concentrazione ma aiuta anche a ridurre la confusione tipica dello studio frenetico. L’effetto che si ottiene è quello di dare un vero e proprio senso di calma e aumento produttività.

Il color coding non è soltanto una questione estetica o di semplice evidenziazione: è una vera e propria guida per il cervello, che aiuta a focalizzarsi facilitando così la comprensione del flusso logico degli argomenti. Importante è anche il modo in cui si usa il colore: sottolineare a mano, modulando il tratto, con l’inclinazione del pennino degli evidenziatori e giocare con le linee delle sottolineature aiuta a ottenere risultati chiari e funzionali, che rendano l’apprendimento più efficace e duraturo.
Color coding: come funziona?
Per applicare questa tecnica con efficacia, è importante associare ogni colore a una specifica categoria di informazioni, come i nomi, le definizioni o le parole chiave, creando così un sistema coerente e personale.
È consigliabile utilizzare evidenziatori con punta a scalpello, che permettono sia di sottolineare con un tratto preciso e pulito, sia di evidenziare intere porzioni di testo. Questo aiuta la vista a distinguere immediatamente il tipo di informazione e facilita la mente nel riconoscerla rapidamente, velocizzando il processo di memorizzazione e apprendimento, e permettendo di risparmiare tempo prezioso.
Anche mentre prendete appunti a scuola, potete iniziare ad applicare il color coding per mantenere sin dall’inizio un ordine mentale chiaro e funzionale, per poi integrare gradualmente altri colori durante lo studio e il ripasso.
Color coding: perché insegnarlo ai bambini
Insegnare il color coding ai bambini è fondamentale per aiutarli a sviluppare un buon metodo di studio e a migliorare la loro organizzazione mentale. I colori non sono solo gradevoli alla vista, ma stimolano anche la mente, facilitando la capacità di distinguere e associare informazioni diverse in modo chiaro e immediato.
Questa tecnica rende più semplice la memorizzazione e potenzia anche la concentrazione, aiutando a ridurre la confusione che spesso si prova di fronte a lunghi testi o a grandi quantità di materiale. Inoltre, contribuisce a creare un vero e proprio senso di calma durante lo studio, elemento prezioso per mantenere alta la motivazione e l’attenzione. Per i bambini diventa quindi più facile comprendere e ricordare una storia o un argomento quando è diviso in parti ben evidenziate e organizzate grazie ai colori.
Gli insegnanti utilizzano spesso questa vera e propria guida cromatica per insegnare ai piccoli studenti come sottolineare e riconoscere i concetti, i nomi e gli esempi nei testi o negli appunti. L’uso consapevole dei colori rende lo studio più coinvolgente, stimolante e divertente, aiutando i bambini a sviluppare non solo autonomia nello studio, ma anche un senso di responsabilità verso il proprio percorso di apprendimento.
Color coding: come insegnarlo ai bambini

Per insegnare il color coding ai bambini, è essenziale partire da pochi colori base e spiegare chiaramente il significato di ciascuno. Un buon modo per iniziare è associare a ciascun tipo di informazione un colore preciso: rosso per i concetti principali, giallo per le definizioni da memorizzare, verde per gli esempi utili, viola per gli elementi più significativi, mentre celeste o fucsia possono essere riservati a curiosità, approfondimenti o note extra. Questa modalità di studio, semplice ma efficace, permette ai bambini di organizzare meglio le informazioni e affrontare lo studio con maggiore serenità.
Per facilitare questo percorso, potete utilizzare il Giotto Album Kids cartoncini

colorati, un album da disegno con fogli colorati di ottima qualità che si possono utilizzare per creare le legende dei colori per categoria da evidenziare.

Per evidenziare in modo chiaro, creativo e divertente, ci sono gli evidenziatori Tratto VIDEO, gli evidenziatori Made in Italy disponibili in due irresistibili versioni, nei colori FLUO e PASTEL. I primi sono perfetti per chi ama i colori accesi e vuole sottolineare con energia e decisione; i secondi, invece, sono l’ideale per chi preferisce tonalità più delicate e rilassanti, magari per concentrarsi meglio durante lo studio.
Ogni bambino può scegliere la palette che sente più sua… o combinarle! Gli evidenziatori con colori fluo e pastel si possono usare anche insieme: per creare sfumature dello stesso colore, contrasti armoniosi tra toni caldi e freddi, oppure effetti più espressivi e artistici, perfetti soprattutto per i più grandi.
In più, quest’anno abbiamo pensato anche a chi ama l’ispirazione dalla natura: nella gamma dei colori pastello arrivano tre nuove tonalità pastel (azzurro ghiaccio, beige cocco e grigio nuvola) ideali per un effetto visivo distensivo, che aiuta a concentrarsi e rende lo studio più piacevole.
È fondamentale far comprendere l’importanza di mantenere sempre lo stesso codice colore per evitare confusione e migliorare la memorizzazione. Incoraggiate i bambini a creare un loro sistema personale di colori, magari supportato da giochi o esercizi di check, in modo da sviluppare un vero e proprio metodo di studio che li aiuti a gestire meglio il tempo e a mantenere alta la concentrazione.
L’apprendimento di questa tecnica diventa così una vera e propria guida per lo studio quotidiano, capace di dare ordine e chiarezza a qualsiasi storia, argomento o testo da affrontare con successo.