Uno dei modi attraverso il quale i bambini tentano di comunicare, interagire ed esternare le proprie emozioni è il disegno. Questo è un mezzo di comunicazione fondamentale, soprattutto per i bambini in età pre-scolastica che non hanno ancora acquisito l’utilizzo della parola o della scrittura. Il disegno è uno degli strumenti più utilizzati dai bambini per rappresentare ciò che conoscono e osservano del mondo reale, per esternare ciò che sentono, per esplorare abilità cognitive e per far emergere le loro parti interiori. È proprio dal disegno che si fondano le basi del dettato grafico, attività di cui parleremo oggi.
Il dettato grafico è un’attività utile per sperimentare con fantasia, in maniera totalmente libera, dando sfogo alla creatività. Inoltre, sfruttare i lavori per immagini consente di imparare in maniera più efficace, veloce e immediata grazie alla memoria fotografica perché le immagini hanno il vantaggio, non solo di essere uno stimolo per la fantasia, ma anche di avere la forza di rimanere impresse nella mente. In questo nuovo articolo di Diario Creativo entreremo nel mondo del dettato grafico, vedremo da vicino cos’è, a cosa serve, come impostarlo e in quale contesto proporlo ai più piccoli per stimolare le loro attitudini creative.
Dettato grafico: cos’è?
Il dettato grafico è un’attività che prevede di disegnare e rappresentare forme e colori, personaggi ed elementi, attraverso le parole dettate, per esempio, da un insegnante a scuola. I bambini, quindi, avranno modo di riprodurre in forma di disegno l’input verbale dato dall’adulto. A differenza del dettato ortografico, in cui i più piccoli dovranno trascrivere quanto viene letto tramite lettere e parole, nel dettato grafico le parole lette sono tradotte, appunto, graficamente in disegno.
Per realizzare i dettati grafici, l’insegnante si impegnerà nel raccontare una piccola storia, possibilmente dal linguaggio creativo e divertente e utilizzando un metodo di racconto semplice e non troppo dettagliato. I piccoli non dovranno far altro che recepire le informazioni e rappresentare con dei disegni su un foglio ciò che ascoltano.
Questo tipo di attività viene svolta generalmente in classe, sia nella scuola dell’infanzia che durante i primi anni della scuola primaria. Spesso, funge anche da proposta come lavoro creativo nei centri per ragazzi e come attività laboratoriale, dove i bimbi hanno modo di realizzare lavoretti sulla base di tantissime proposte creative insieme a un gruppo di compagni. Quindi, il dettato grafico può trasformarsi in una vera e propria attività d’arte collettiva ed uno sprone per i partecipanti ad esprimersi nel modo che si ritiene più opportuno.
Dettato grafico: a cosa serve?
Adesso che abbiamo fatto luce su cosa sia questo dettato grafico, vediamo di capire realmente questa attività a cosa serve e quanto può essere fondamentale nello sviluppo dei bambini. Come abbiamo già detto, il disegno è il primo approccio attraverso il quale i più piccoli tentano di esprimersi e dare forma ai loro pensieri. Ciò significa che i bambini sono capaci di imparare a disegnare ancor prima di leggere e scrivere. Il dettato grafico può diventare anche uno dei primi strumenti con cui si iniziano ad assorbire concetti e nozioni didattiche. Difatti, per un bambino che non ha ancora imparato a leggere, risulterà più difficile la comprensione della storia soltanto tramite l’ascolto, mentre riproducendo il racconto in disegno, l’attività si trasformerà da passiva in attiva, pertanto i bambini avranno modo di immergersi totalmente nella storia guidati dalla loro stessa fantasia.
Inoltre, il dettato grafico offre la possibilità di interagire più efficacemente fra studenti e docenti, dando modo agli insegnanti di verificare in maniera più puntuale i progressi raggiunti dagli alunni. Quando il bambino inizierà a familiarizzare con il dettato grafico e avrà imparato a realizzarlo, sarà possibile sbizzarrirsi con proposte sempre più complesse. Quindi, il dettato grafico può diventare un ottimo strumento per testare la concentrazione dei bambini, le loro capacità grafiche e quelle spaziali e per fare esperienze creative. Infine, il dettato grafico è un’ottima attività da sperimentare anche durante le feste o nei campi estivi. Per tenere sempre alta la concentrazione del bambino sarà di fondamentale importanza lavorare sul ritmo con cui si proporranno stimoli e figure.
Dettato grafico: come proporlo ai bambini a casa?
Questo tipo di attività non deve necessariamente essere svolta solo a scuola, ma è possibile praticarla anche all’interno delle mura domestiche, al parco, in vacanza o ovunque si voglia, e può diventare un passatempo per allenare l’ascolto e per testare le capacità grafiche dei bambini. Dunque, il dettato grafico può essere proposto anche dai genitori a casa, per esempio, l’importante è cominciare sempre da storie semplici in modo che il bambino possa elaborare man mano le informazioni prima di rappresentarle su carta.
Si può iniziare questa attività raccontando le fiabe preferite dai bimbi, con le quali hanno una maggiore affinità e hanno già elaborato le informazioni nella loro mente. Successivamente si può passare a racconti sempre più creativi e fantastici. Un primo esempio di dettato grafico è quello in bianco e nero, in cui ai partecipanti viene fornito un foglio di carta e una penna o delle matite. Il genitore - o chi gioca in quel momento - sceglie o inventa una storia e inizia a raccontarla ai piccoli per iniziare il gioco.
Se si hanno altri materiali a disposizione si può anche pensare di realizzare un dettato grafico a colori, per esempio utilizzando come base per il disegno il nostro Giotto Album Kids - Carta Colorata. Grazie a questo album, i più piccoli potranno sbizzarrire la loro fantasia su cartoncini realizzati in 10 diversi colori. In alternativa, con il formato rotolo Giotto Album Kids i più piccoli avranno a disposizione ben 5 metri di carta tutta da disegnare e colorare per stimolare la creatività senza alcun freno.
Dettato Grafico: come proporlo ai bambini a scuola?
Solitamente il dettato grafico a scuola viene utilizzato raccontando testi di poesie o narrazioni di illustri scrittori perché è uno strumento semplice, divertente e creativo per accrescere conoscenze e competenze. Ovviamente la lettura di poesie ha una funzione didattica adatta a ragazzi e adolescenti, infatti per i più piccoli si possono inventare storie ludiche di più facile assimilazione.
Nella scuola dell’infanzia il dettato grafico parte da concetti estremamente semplici, si inventano storie che riguardano cose e situazioni familiari ai bambini, per esempio. Per fare pratica, i piccoli possono iniziare a esprimere il testo anche solo con delle forme geometriche molto semplici come il quadrato, il cerchio e il triangolo. Quando avranno preso confidenza nel disegno di queste forme, possono finalmente iniziare con il dettato di una fiaba, magari a loro già nota. Naturalmente, i primi disegni saranno riprodotti con linee e forme stilizzate, magari con un pennarello, con matite colorate o in bianco e nero. I Pennarelli Giotto be-bè sono perfetti per questo lavoro e sono disponibili anche in formato per la classe, super sicuri per i bambini e dermatologicamente testati.
Mentre per i piccoli con idee davvero EXTRA, non potete non provare i Matitoni Giotto be-bè, anch’essi disponibili nel formato per la classe. Con mine giganti dai colori vivaci e morbidi, permettono ai bambini di colorare e creare in tutta sicurezza! I bimbi, inoltre, potranno anche sperimentare nuove tecniche di disegno e forme d’arte, ad esempio utilizzando i coloratissimi Giotto be- bè Pastelloni a cera, ideali fin dai due anni. Il colore si stende con facilità, non si rompono quando cadono, non sporcano le mani e non macchiano gli indumenti e le superfici. Sono dermatologicamente testati e si possono temperare con l’apposito appunta pastellone presente nella confezione.
Siete pronti a far diventare la vostra scuola o la vostra cameretta, un vero e proprio laboratorio artistico? Non abbiate paura di commettere errori, con un po’ 'di pratica sarà un gioco da ragazzi realizzare il dettato grafico più adatto per voi!