La giornata mondiale delle api spiegata ai bambini | FILA

Il 20 maggio è il World Bee Day, la Giornata Mondiale delle Api, designata nell’ottobre del 2017 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Sapete che dalle api, insieme agli altri insetti impollinatori, dipende circa il 90% di tutte le piante selvatiche con fiori e l’80% delle piante produttrici di cibo e prodotti per il consumo umano? (WWF)

Questi piccoli insetti fanno parte di un meccanismo fondamentale per la salvaguardia del nostro ecosistema ed è importantissimo impegnarsi per evitare la loro estinzione. Infatti, più del 40% di esse è a rischio di estinzione a livello globale, in particolare api selvatiche e farfalle.

Questa è la giornata perfetta, quindi, per porre la giusta attenzione su questo tema ed è soprattutto l'occasione giusta per spiegare ai bambini l'importanza delle api in natura. Nel corso di questo articolo, scoprirete tantissime attività divertenti e creative per celebrare le api insieme ai più piccoli!

Giornata mondiale delle api: origini e motivazioni della celebrazione

Come anticipato, il 18 ottobre del 2017 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha individuato ufficialmente la giornata del 20 maggio come Giornata Mondiale delle Api. Ma vi siete mai chiesti perché proprio il 20 maggio?

Questa data è tutt’altro che casuale. Infatti, essa coincide proprio con la data di nascita di Anton Janša - apicoltore, allevatore e pittore sloveno - pioniere delle tecniche moderne di apicoltura nel diciottesimo secolo in Slovenia. Inoltre, fu proprio la Slovenia a riconoscere le api e gli altri insetti impollinatori per la capacità di lavorare per l’ambiente richiedendo pochissima attenzione da parte dell’essere umano.

Il motivo della celebrazione di questa giornata di “festa” dedicata alle api si basa su differenti obiettivi, tra cui: attirare l’attenzione della popolazione mondiale sull’importanza delle api; proteggere le api per contribuire alla soluzione dei problemi legati all'approvvigionamento alimentare globale e per eliminare la fame nei paesi sottosviluppati; salvaguardare la biodiversità e combattere il degrado degli ecosistemi per raggiungere sempre di più un progresso sostenibile.

A questo si aggiunge, ovviamente, l’intento di ricordare sempre a tutta l’umanità che la vita dipende dalle api e dagli insetti impollinatori. Basti pensare, per esempio, che se le api si estinguessero, al mondo non esisterebbero più cibi considerati indispensabili nella piramide alimentare come frutta e verdura, e questa è solo una delle tantissime conseguenze.

Perché le api sono importanti?

«Si stima che più di centomila varietà di piante scomparirebbero se le api non le visitassero».

Questa citazione, apparentemente attribuita a Einstein, la ritroviamo anche nell’opera del 1901 “La vita delle api” del premio Nobel Maurice Maeterlinck. Oggi, l'evenienza che questa frase possa diventare realtà, è una preoccupazione tangibile e reale.

“Il declino degli impollinatori selvatici e le sue conseguenze per la sicurezza alimentare, la salute umana, la qualità della vita e il funzionamento degli ecosistemi sono fonti di preoccupazione a tutti i livelli della società”.

Così si apre la Revisione dell’iniziativa dell’Unione Europea a favore degli impollinatori. Il nuovo patto, infatti, definisce gli obiettivi per il 2030 e prevede una serie di azioni volte a invertire il declino degli impollinatori attraverso la definizione di tre priorità ben precise. Ecco quali sono:

  • migliorare le conoscenze sul declino degli impollinatori, le sue cause e le sue conseguenze;
  • migliorare la conservazione degli impollinatori e affrontare le cause del loro declino, come l’urbanizzazione, l’uso di pesticidi e le pratiche di agricoltura intensiva, l’inquinamento ambientale, l’introduzione di specie esotiche invasive (parassiti) e i cambiamenti climatici;
  • mobilitare la società e promuovere la pianificazione e la cooperazione strategica a tutti i livelli.

Sempre nell’iniziativa, si evidenzia che in Europa circa quattro specie su cinque di colture e flora selvatica dipendono, almeno in parte, dall’impollinazione animale assicurata da migliaia di specie di insetti. Senza gli insetti impollinatori come le api, dunque, non esisterebbero quattro su cinque tipi di frutta e verdura che siamo abituati a consumare quotidianamente. Per esempio, le mele, per potersi sviluppare, hanno bisogno di essere completamente impollinate, altrimenti crescono piccole e asimmetriche.

“Secondo le stime, il contributo dell’impollinazione animale alla produzione agricola dell’Unione Europea ammonterebbe ad almeno 5 miliardi di euro. Eppure, l’Europa e il mondo intero si trovano di fronte a una drastica perdita di impollinatori selvatici. Secondo la lista rossa europea, circa una specie su tre di api, farfalle e sirfidi è in declino, una vera minaccia sia per il benessere umano che per la natura.” L’iniziativa riveduta contribuirà agli obiettivi del Green Deal europeo e fornirà inoltre un contributo prezioso ai progressi dell’Unione Europea verso il conseguimento dei pertinenti obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Le specie di insetti impollinatori sono numerose e ne fanno parte api, bombi, farfalle, falene, mosche coleotteri, alcune formiche e anche la vespa. Di questi, le api sono le uniche allevate dall’uomo, il quale attraverso il lavoro dell’apicoltore aiuta a preservarne la vita. Le api, inoltre, sono l’unico animale selvatico allevato per scopi di produzione: il prodotto principale dell’alveare è il miele che deriva dalla trasformazione del nettare dei fiori e, insieme al polline, rappresenta la fonte di nutrizione di api e larve. Oltre al miele, i prodotti che derivano dall’alveare sono il polline, la pappa reale, la propoli e la cera.

L'importanza di sensibilizzare i bambini a casa e a scuola

I bambini rappresentano il futuro e l’eredità dell’ecosistema mondo sarà presto nelle loro mani. Per questo motivo, insegnanti e genitori rivestono un ruolo fondamentale nell’educazione al rispetto dell’ambiente e nello sviluppo della coscienza dell’importanza di tutti gli esseri viventi. La conoscenza delle tematiche ambientali è il primo passo verso la consapevolezza che, lavorare nella direzione della protezione del pianeta terra, equivale a garantire la protezione della specie umana.

La sostenibilità ambientale è al centro dell’offerta didattica e il tema delle api si presta particolarmente per sviluppare un progetto multi-disciplinare che abbracci oltre alle scienze, materie come la geografia, la storia, la matematica, l’arte e l’educazione civica. L’organizzazione interna dell’alveare, per esempio, è anche un perfetto modello di organizzazione sociale: tutte le api operaie, infatti, ricoprono durante la loro vita tutti i ruoli necessari al funzionamento dell’alveare. Dalla nascita con la pulizia delle celle, fino alla fine, quando finalmente escono dall’alveare per andare a bottinare il nettare.

Per bimbi e ragazzi, durante una gita di classe o come attività da condividere in famiglia con genitori e nonni, una visita in una giornata di sole in primavera agli apiari didattici può essere un’occasione unica per scoprire tutto sulle preziose impollinatrici e non solo, dalla vita degli animali si può imparare moltissimo. Chissà che qualche papà o mamma non si riscopra apicoltore!

Negli apiari più organizzati si può anche fare visita al laboratorio per la smielatura e spesso si può prendere parte a percorsi appositamente studiati per portare le famiglie in viaggio negli alveari a scoprire il ciclo vitale del mondo delle api.

Attività colorate e divertenti per sensibilizzare i più piccoli

Le api sono tra gli insetti più carini, con i loro occhioni e il dorso pelosetto, ben si prestano a diventare le protagoniste di tantissime attività per i più piccoli. I lavoretti da fare a casa e a scuola sono l’occasione perfetta per sensibilizzare i più piccoli attraverso il gioco. Creando con le proprie mani i bambini - e non solo loro - interiorizzano più velocemente e facilmente l’argomento trattato. Ecco alcune idee colorate e divertenti:

  • COSTRUIAMO ALVEARI CON MATERIALI DI RECUPERO

Prendete un cartone e ritagliate due ovali della dimensione dell’alveare. Poi, ritagliate altri due ovali più piccoli e due ovali ancora più piccoli, per un totale di 6 figure. Disegnate le celle dell’alveare con una matita (le cellette delle api sono esagonali, una forma che ottimizza lo spazio e massimizza la tenuta della struttura dei favi). Colorate, quindi, i favi con tempere o colori acrilici e ritagliate delle fessure per incastrare le parti. Con gli sfridi del cartone avanzato potete creare delle simpatiche apine volanti da appendere al vostro alveare.

L’idea in più: lasciatevi ispirare da questa creazione e provate a inventare storie, poesie, fiabe, filastrocche e fare tanti giochi con le amiche apine.

Didò, la pasta per giocare italiana e naturale, presenta Appi, la simpatica apina con cui giocare a modellare e vivere un giorno da ape con Didò. La scatolina contiene la pasta per giocare nei colori delle api e gli attrezzini per modellare Appi e le sue amiche apine. Inoltre, si trasforma anche in un alveare per far scoprire ai bimbi come è fatto e conoscerne gli abitanti, dall’ape regina che depone le uova all’ape guardiana che cura l’entrata, fino all’ape bottinatrice.

Con Appi i più piccoli imparano a riconoscere l’importanza delle api e come aiutarle, ma anche a difendere la biodiversità con un gesto concreto. Infatti, all’interno del coperchio della confezione c’è anche una bustina che contiene semini di fiori italiani autoctoni come la falsa camomilla, il papavero e il tulipano.

Ma con Didò i regali non finiscono qui. Cliccate sulle immagini per scaricare e stampare le schede da colorare di Appi, un'esclusiva Didò per la giornata delle api. Scoprile tutte!

Con tutte queste idee, ora siete pronti a celebrare la Giornata Mondiale delle api nel modo più creativo e divertente che ci sia!

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