Mindfulness e bambini: cos’è e come praticarla

La creatività può esserci solo attraverso la conoscenza di sé Jiddu Krishnamurti

Se ci soffermiamo sulle parole del filosofo indiano Jiddu Krishnamurti, troviamo due concetti chiave molto importanti: creatività e conoscenza di sé.

Viviamo in un mondo dove la parola creatività è inflazionata, ma come rovescio della medaglia, probabilmente ciò che sottovalutiamo è il nostro mondo introspettivo. Quanti di voi possono affermare con assoluta certezza di conoscersi davvero nel profondo? In fondo, chi può negare che questi ultimi anni non siano stati falcidiati da situazioni che hanno messo a dura prova il nostro benessere fisico e mentale? Questi avvenimenti hanno senza ombra di dubbio destabilizzato la nostra sfera emotiva.

Se pensiamo all’inizio della pandemia, per esempio, sensazioni come rabbia, tristezza o ansia si sono impadronite della nostra coscienza, rendendoci schiavi della presenza di stress e preoccupazioni. La buona notizia è che ci sono tante efficaci tecniche per provare a raggiungere pace e calma interiore, una di queste è sicuramente la pratica della mindfulness. Questa disciplina altro non è che un approccio mentale, un semplice stile di vita basato sulla consapevolezza di vivere il momento presente, accogliendo e facendo nostre tutte le emozioni affinché quest’ultime non prendano il sopravvento. La mindfulness vi porta a vivere il momento senza pregiudizi o ansie legate a episodi del passato o del futuro. Si vive qui e ora.

Oggi, in questo nuovo appuntamento con Diario Creativo vi porteremo alla scoperta del tanto celebre approccio consapevole. Scopriremo insieme in cosa consiste, come fare pratica, quali sono i benefici che può portare e vi daremo anche dei consigli pratici e dei suggerimenti per giochi creativi da fare con i bambini.

Siete pronti? Allora lasciatevi trasportare nel percorso che vi porterà alla consapevolezza di voi stessi.

Mindfulness e bambini: in cosa consiste

La mindfulness non è una pratica destinata solo agli adulti, ai genitori o a chi soffre di particolari tensioni, ma può essere utile anche per i più piccoli, attraverso vari esercizi o attività come un semplice gioco o anche sfruttando i momenti di vita quotidiana. Questo approccio può diventare un vero e proprio stile di vita.

Con il termine mindfulness, ci si riferisce ad una propensione che si coltiva attraverso pratiche di meditazione, cominciate dal Buddhismo oltre 2.500 anni fa. Il termine mindfulness, deriva dalla traduzione della parola “Sati” che in lingua Pali significa: consapevolezza, attenzione e ricordo. In tempi più recenti è stato Jon Kabat- Zinn - biologo e Professore Emerito di Medicina e fondatore della Stress Reduction Clinic e del Center for Mindfulness – a parlare di mindfulness in un suo libro, definendone il significato, ossia: “porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante”. La pratica mindfulness, quindi, si pone come traguardo il raggiungimento di un grado di consapevolezza massima, attraverso il quale l’individuo dovrebbe raggiungere uno stato di benessere.

Più nello specifico, questa pratica applicata allo sviluppo e alla crescita di bambini e ragazzi è importantissima perché diventa uno strumento fondamentale per il controllo dei propri pensieri, delle emozioni e delle sensazioni, siano essere positive o negative. Dunque, la mindfulness per i bambini non si pone solo l’obiettivo di consapevolizzarli sulla gestione delle emozioni, ma ha l’intento di suscitare la loro curiosità nei confronti delle più semplici azioni quotidiane, facendo sì che il loro senso di stupore e meraviglia infantile nei confronti del mondo che li circonda non finisca mai.

Mindfulness e bambini: quali sono i benefici

Tramite alcune prove scientifiche, è stato dimostrato come questo metodo non solo apporti un cambiamento sul vostro modo di agire, ma anche sulla struttura della vostra mente. È noto, infatti, quanto la pratica della mindfulness stimoli la corteccia prefrontale sinistra, quella associata al buonumore e spenga quella destra attiva in soggetti che soffrono di ansia o disturbi simili. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che meditare possa addirittura modificare la struttura del cervello, avendo un rilevante impatto su quelle aree che regolano il respiro e gli stimoli sensoriali. È anche stato dimostrato che differenti meditazioni possono avere un impatto rilevante sulla corteccia prefrontale, quella implicata nella memoria di lavoro, migliorando l’umore, la concentrazione e stimolando l’apprendimento.

I benefici della mindfulness, però, riguardano anche i più piccini. Infatti, alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato come questa pratica sia utile per migliorare l’attenzione dei più piccoli, diminuire gli effetti del bullismo e insegnare ai propri figli come gestire il corpo nei momenti di particolare emotività. In special modo, questa pratica può rappresentare una vera e propria cura delle abilità sociali nei bambini estremamente introversi o iperattivi. Inoltre, la pratica della mindfulness può essere applicata anche all’alimentazione tramite il concetto di mindful eating o alimentazione consapevole, che prevede l’ascolto dei nostri bisogni in un atto quotidiano come il nutrimento. Non conta cosa si mangia, ma come si mangia.

Mindfulness: esercizi e tecniche

Come dicevamo nel paragrafo precedente, il metodo mindfulness può apportare tantissimi benefici anche ai più piccoli. Infatti, questa tecnica meditativa educa l’intelligenza emotiva e nei momenti di difficoltà può aiutare a rimanere calmi e lucidi, a non prendere le situazioni di pancia e a vivere le proprie emozioni nel rispetto degli altri, a casa e a scuola. Ma come possiamo far avvicinare i piccoli a questo mondo?

Quando si parla di meditazione, possiamo individuare tre differenti tecniche pratiche: la meditazione formale, il ritiro e la meditazione informale. Se le prime due sono più adatte agli adulti e prevedono esercizi più o meno complicati di meditazione, l’ultima tecnica è davvero adatta a tutti, anche ai più piccoli.

Durante la giornata, durante una passeggiata al parco o in un momento di relax a casa provate a chiedere ai vostri figli cosa provano. Gioia? Noia? Stanchezza? Qualsiasi emozione o stato d’animo è valido, l’importante è concentrarsi su di esso. Quale parte del corpo associano allo stato d’animo? Cosa succede quando sopraggiunge un’emozione? Questo esercizio aumenta la consapevolezza nella gestione dei sentimenti sin da piccoli, una buona pratica che porterà moltissimi benefici negli anni, in ogni fase di crescita.

Mindfulness: consigli pratici

Abbiamo visto come la meditazione, formale o informale che sia, influisca sulla psicologia e sulla formazione del bagaglio sentimentale di bambini, ragazzi e adulti. Ora però è il momento di entrare nello specifico e vedere insieme qualche consiglio pratico per accendere la curiosità dei piccoli nei confronti di questa pratica.

Uno dei metodi di approccio più semplici è quello delle posizioni del corpo. Invitateli ad assumere delle posizioni che possano aiutarli a farli sentire forti, sicuri di sé stessi e felici, come le pose del loro supereroe preferito per esempio: la posa di Superman o di Wonder Woman è perfetta. Pugni chiusi, braccia lungo il corpo, gambe divaricate e corpo allungato. Quanta fierezza c’è in questi movimenti!

Un altro metodo semplice e divertente per far conoscere la mindfulness ai vostri piccoli prende il nome da un altro supereroe: i sensi di Spiderman. Questa procedura aiuta a far focalizzare i vostri figli sul momento presente, istruendoli ad accendere i loro sensi, proprio come faceva l’Uomo Ragno. Questa pratica è fondamentale perché aiuta i bambini a percepire il mondo intorno a loro tramite i sensi, perché in fondo i sensi non sono altro che uno strumento perfetto per immergersi nelle profondità delle sensazioni.

Mindfulness: giochi creativi

Prima di lasciarvi vorremmo darvi alcuni suggerimenti per giochi creativi, che possano rendere la comprensione di tale tecnica di meditazione molto più innovativa e accattivante agli occhi dei vostri bambini. Inoltre, quelle che vi suggeriamo, sono attività che aiutano i più piccoli a rompere gli schemi mentali e a concentrarsi su ciò che si stanno facendo in un preciso momento.

Disegnare a occhi chiusi
Quest’attività oltre a stimolare la creatività, l’immaginazione e l’espressione creativa, ha moltissimi altri benefici per i bambini. Per esempio, altera la percezione sensoriale e aiuta i piccoli a concentrarsi sugli altri sensi, in assenza momentanea della vista. Inoltre, promuove la fiducia in sé stessi perché spinge a sperimentare e creare qualcosa di nuovo e molto personale.

Disegnare con la mano non dominante
Quest’attività risulta molto utile per favorire la stimolazione celebrale poiché per i destrorsi coinvolge l’emisfero destro del cervello associato alla creatività e all’intuizione e favorisce anche lo sviluppo di nuove connessioni neurali. Inoltre, disegnare con la mano non dominante è una capacità che richiede maggiore concentrazione e sforzo, poiché il controllo motorio non è sviluppato come con la mano dominante. Ciò può aiutare a migliorare la concentrazione, la coordinazione e la precisione dei movimenti delle mani e delle dita.

Disegnare con due mani contemporaneamente
Disegnare con entrambe le mani contemporaneamente è un’attività che richiede una maggiore coordinazione tra i due emisferi cerebrali rispetto al metodo di disegno classico. Questo stimola lo sviluppo della coordinazione bilaterale e migliora le capacità cognitive come la concentrazione, l'attenzione e la memoria. Infine, questo esercizio può aiutare a sviluppare un senso di equilibrio e simmetria nel disegno e può anche essere utile ai bambini per pensare in modo flessibile.

Infine, se svolgete questi esercizi in casa, potete coinvolgere anche la mamma e il papà, oppure le insegnanti e i compagni di classe se si lavora a scuola. Ricordate, inoltre, che i soggetti dei vostri disegni possono essere di qualsiasi genere: un animale, un fiore, una scena di vita quotidiana, addirittura il Pianeta Terra!

Nel corso di questo viaggio abbiamo potuto riscontrare quanto la meditazione, non solo intesa come pratica più comune dello yoga, sia un metodo importante per aiutare i bambini ma anche i ragazzi e soprattutto gli adolescenti a gestire molteplici emozioni con mente, cuore e anima. Adesso non ci resta che salutarvi, vi aspettiamo al prossimo appuntamento con Diario Creativo, intanto ritagliatevi un piccolo spazio per voi stessi dedicandovi alla meditazione e, come direbbe Eline Snel, cercate di rimanere calmi e attenti come una ranocchia.

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