La nostra promessa all’ambiente
Rispettare e preservare l’ambiente è più di una promessa, è un dono a noi stessi e alle generazioni future.
I primi attori del cambiamento siamo noi stessi, per questo da sempre indirizziamo le nostre scelte nella direzione di uno sviluppo sostenibile che sappia garantire qualità e sicurezza. Un valore condiviso da tutte le persone che animano il nostro gruppo e che, da sempre, guida le nostre scelte.
I NOSTRI SITI PRODUTTIVI
Gestiamo l’operatività delle nostre attività produttive nel rispetto dell’ambiente, partendo dal controllo sull’utilizzo di materie prime, sul consumo di risorse energetiche e idriche e sulle emissioni, oltre a prestare attenzione allo smaltimento dei rifiuti e all’efficienza energetica. Abbiamo costruito i nostri stabilimenti lontano da aree protette o con alto valore in termini di biodiversità, implementando sistemi e processi di tutela ambientale per salvaguardare il territorio e l’ecosistema. Per i nostri impianti di produzione, per raffreddare i processi e per riscaldare gli ambienti di lavoro, utilizziamo soprattutto energia elettrica, vapore e gas naturale e ci impegniamo costantemente per ridurre i consumi. Oggi, un terzo dell’energia necessaria per il funzionamento dei nostri stabilimenti proviene da bio-masse. Per produrre la carta, le tempere, le paste per giocare e i gessi utilizziamo l’acqua, una risorsa importante, di cui monitoriamo costantemente i consumi con sistemi automatici di controllo capaci di limitarne l’utilizzo allo stretto necessario.
GLI INGREDIENTI CHE FANNO BUONI PRODOTTI.
All’interno degli stabilimenti, selezioniamo accuratamente le materie prime e promuoviamo l’utilizzo di materie prime provenienti da fonti rinnovabili e a basso impatto ambientale. Tra le principali materie prime utilizzate troviamo il legno, per matite, pastelli colorati, canvas e le fibre per la carta, la plastica per i pennarelli e le penne, gli evidenziatori, gli accessori e contenitori, l’amido e la farina per le carte e le per paste da modellare.
Per gestire in modo ecocompatibile lo sviluppo dei nostri prodotti abbiamo introdotto un protocollo interno che prevede di implementare soluzioni capaci di:
- promuovere l'utilizzo di materie prime da fonti rinnovabili e sostenibili
- ridurre i materiali di imballaggio
- utilizzare confezioni a basso impatto ambientale
- migliorare costantemente le performance dei prodotti per incrementarne la durata e ridurre gli sprechi
nel rispetto di tutte le normative di sicurezza e garantendo prodotti di qualità per i nostri consumatori.
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Il legno da foreste gestite in modo responsabile >
La plastica: un tema che ci sta particolarmente a cuore >
Non c’è dipinto o disegno senza una buona carta >
Migliore è la qualità, minore è lo spreco >
Un occhio attento anche alle confezioni >
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Le foreste sono sottoposte a numerose sfide climatiche, ecologiche, antropiche e socioeconomiche. La preservazione delle foreste passa attraverso una gestione concertata fra i diversi operatori. La filiera di certificazione della provenienza del legno garantisce una gestione sostenibile delle foreste e consente di assicurare alle generazioni future la diversità biologica, il rinnovamento delle foreste, la prevenzione delle catastrofi naturali, la protezione degli habitat di maggior rilievo e la riduzione dell'impatto derivante dallo sfruttamento forestale. Le foreste certificate devono svolgere le proprie funzioni economiche, ecologiche e sociali senza compromettere gli altri ecosistemi.
Gli alberi in crescita convertono l'anidride carbonica in ossigeno per farci respirare contribuendo a ridurre e contenere l’effetto serra. Il consumo responsabile di questa risorsa è fondamentale per la sopravvivenza del pianeta.
ll legno passa attraverso molte mani prima di arrivare fra le vostre. La filiera è lunga e complessa ed è necessario conservare le informazioni lungo tutto il percorso: dall’albero al prodotto finto. Per tale ragione, ogni anello della "catena" è importante per garantire attraverso la certificazione una completa tracciabilità e, per questo motivo, FILA ha da tempo introdotto l’utilizzo di legno e fibre provenienti da foreste gestite in maniera responsabile, corretta e sostenibile.
Già dal secolo scorso, tra i principali legnami utilizzati per produrre le nostre matite e pastelli Lyra e Giotto troviamo il legno Cedro della California che, oltre ad essere tra i legnami storicamente più adatti alla lavorazione delle matite, segue da tempo rigidi protocolli di sostenibilità: Programme for Endorsement of Forest Certification schemes (PEFC). Il legno di Cedro proviene dalle foreste della California dove gli alberi che maturano vengono raccolti e al loro posto nuovi alberi vengono piantati creando la prossima generazione di foreste. I cicli di raccolta sono separati da lunghi periodi di tempo e comportano il taglio solo di una piccola percentuale degli alberi esistenti, secondo regole ben precise per mantenere la biodiversità e promuovere un mix naturale di flora e fauna che consenta la sopravvivenza di specie animali, anche in via di estinzione.
In questo caso è il marchio FSC® (Forest Stewardship Council ®) che ne certifica la Catena di Custodia (Chain of Custody).
Al fine di ridurre gli sprechi, è attivo anche un sistema di recupero e riutilizzo degli scarti del legno - provenienti dai tagli necessari per la produzione delle matite - e, attraverso un processo industriale, recuperiamo gli scarti del legno per realizzare alcune linee di matite e cornici per i canvas nella direzione di un’economia circolare.
La plastica è una materia prima essenziale per garantire funzionalità, sicurezza, durata ed economicità a moltissimi prodotti. Esistono molti tipi diversi di plastica e ognuno offre caratteristiche a garanzia della funzionalità del prodotto stesso.
La maggior parte della plastica, oggi disponibile sul pianeta, proviene ancora da fonti fossili (petrolio) ed è impiegata in moltissimi ambiti per la realizzazione di oggetti, particolari e componenti che ritroviamo nel nostro quotidiano.
LE BIOPLASTICHE
Negli ultimi anni, la ricerca di soluzioni innovative nel campo delle bio-plastiche ha subito una forte accelerazione. Le bio-plastiche si suddividono in due grandi mondi:
- le plastiche bio-based* che contribuiscono alla riduzione della CO2 e sono prodotte con una risorsa rinnovabile e non fossile. In questa famiglia, troviamo polimeri bio-based e non biodegradabili, come ad esempio il PE bio-based, il PET bio-based, il PA bio-based, il PU bio-based ecc...
- le plastiche biodegradabili prodotte a partire da materia organica oppure a base di poliesteri sintetici caratterizzati da biodegradabilità per degradarsi velocemente nell’ambiente anche grazie ad uno spessore molto sottile. Alcuni esempi di plastica biodegradabile sono quelle a base di amido di mais, grano, tapioca, patate, fecola di patate o scarti vegetali come bucce di patate. Queste plastiche sono oggi ampiamente utilizzate per produrre, ad esempio, i sacchetti della spesa e i sacchetti per il conferimento dell’umido.
Nei nostri reparti di ricerca e sviluppo studiamo e testiamo le bio-plastiche per comprenderne l’applicabilità ai nostri prodotti, la sostenibilità nel processo industriale e la resa nel prodotto finito.
A oggi, le plastiche bio-based da fonti vegetali si sono dimostrate particolarmente interessanti per sostituire la plastica da fonte fossile in alcuni dei nostri processi produttivi. In particolare, dal 2019, siamo riusciti ad introdurre la plastica bio based - un materiale che nasce dalla trasformazione della canna da zucchero – per la produzione industriale di articoli durevoli e semi-durevoli come barattoli utilizzati nelle scuole per contenere matite e pastelli o articoli gioco come i recenti ovetti di plastica destinati ai più piccoli che contengono al loro interno colori e pasta per giocare.
I prodotti realizzati con plastica bio-based sono a fine vita riciclabili con la plastica.
Dal 2023, la stessa plastica bio based è stata inoltre utilizzata per introdurre una grande novità: il primo pennarello in plastica bio based Made in Italy, LYRA Graduate ART-TIP, prodotto con almeno il 64% (corpo, tappo e cappuccio per la parte colorata) di plastica bio-based (o polietilene green). Il pennarello ART-TIP rappresenta per il Gruppo la scelta di qualità per un futuro più sostenibile. Infatti, la canna da zucchero da cui è generata la plastica bio based è una risorsa rinnovabile che contribuisce alla riduzione di emissioni di gas serra.
*La componente di rinnovabilità o contenuto bio-based dei nostri prodotti è scientificamente provata, si determina misurando la percentuale dell’isotopo 14C che non è presente nel petrolio e nei suoi derivati. La norma di riferimento per questa determinazione è l’ASTM 6866 “Standard test methods for determining the bio-based content of solid, liquid and gaseous samples using radiocarbon analysis”.
Sempre nell’ambito delle bio plastiche, abbiamo sostituito tutti i nostri flaconi per colle e colori a tempera (250ml, 500ml e 1000ml), precedentemente realizzati con PET da fonte fossile, con BioPET da fonte vegetale.
Contenitori dall’anima green che mantengono inalterate le caratteristiche di conservazione del prodotto e che si possono riciclare con la plastica dopo l’utilizzo.
PLASTICHE RICICLATE PRE E POST CONSUMO
Un altro studio intrapreso presso lo Stabilimento italiano di Rufina (FI) sui possibili utilizzi di plastiche riciclate pre e post consumo ci ha permesso da fine 2020 di industrializzare dei polimeri composti da materia prima seconda e sottoprodotto – rispettivamente materiali plastici derivanti da operazioni di recupero di rifiuti a fine vita, come scarti industriali pre-consumo e da sfridi industriali vari e scarti dell’industria -.
Questi materiali, capaci di rispondere a requisiti di qualità e tracciabilità per lo sviluppo dei nostri articoli, hanno sostituito la materia prima vergine usata per produrre tutti i corpi e i cappucci delle nostre penne a sfera Tratto1. Ora disponibili solo in versione “green”.
Inoltre, sono stati introdotti per la produzione industriale di articoli durevoli e semi-durevoli come contenitori “schoolpack” e barattoli utilizzati nelle scuole per contenere pennarelli.
Il mondo delle eco-plastiche è in continua evoluzione e il nostro impegno nel testare e ricercare nuove soluzioni ecosostenibili e coerenti con la filosofia dell’economia circolare - per il recupero dei materiali di scarto e la riduzione dei rifiuti - apre la strada a nuove applicazioni di questi materiali e a un loro progressivo maggior utilizzo, compatibilmente con l’adattabilità ai prodotti del Gruppo.
L’acqua è la principale risorsa naturale utilizzata nella produzione della carta.
Le Cartiere Canson®, nate nel lontano 1500 e oggi parte del gruppo FILA, utilizzano l'acqua purissima del bacino dell'Ardèche, in Francia. La qualità dei corsi d'acqua rappresenta per noi una priorità. I corsi d'acqua che lambiscono le Cartiere Canson® sono inseriti nella categoria 1 (classificati di "ottima qualità") dall'Agence de l'Eau (agenzia francese dell'acqua).
Per la produzione vengono utilizzati oggi esclusivamente inchiostri ad acqua per la stampa della cartellette Canson®, della carta da disegno e della carta millimetrata. Inoltre, per la realizzazione dei blocchi collati impieghiamo una colla neutra che, oltre ai vantaggi ambientali, permette la conservazione ottimale delle opere. Durante la progettazione dei prodotti, cerchiamo di ridurre al minimo le emissioni di rifiuti alla fonte. Lo sforzo si è concentrato sulla riduzione della percentuale di carta sprecata:
- ottimizzando le nostre produzioni e la larghezza della bobina,
- diminuendo i solchi di taglio,
- migliorando e rendendo affidabile il funzionamento delle nostre apparecchiature
Le materie prime per le carte Canson per studenti e artisti, così come le carte Giotto prodotte presso la cartiera Canson, utilizzano fibre da filiera certificata FSC® e un biomateriale, l’amido, fondamentale per aumentare la resistenza della carta alla lacerazione e allo strappo, migliorare la coesione della superficie attraverso la collatura ed evitare il fenomeno dello spolvero. Scopri di più su canson.com
Durata e resa sono aspetti che influiscono sulla riduzione dello spreco: questa è una filosofia che perseguiamo in tutto ciò che facciamo, ogni giorno. Solo per fare alcuni esempi: i nostri pennarelli scrivono a lungo perché scegliamo pennini in fibra che sono al contempo morbidi e resistenti, non si deformano e consentono un utilizzo completo dell’inchiostro contenuto nel tampone. Gli inchiostri di pennarelli hanno colori vivaci che non seccano nemmeno se lasciati senza cappuccio per più giorni. Le matite e pastelli sono realizzati con mine solide ad alta concentrazione di colore che rilasciano immediatamente colore sul foglio, pur consumandosi lentamente. Le colle stick non si sfaldano, sono compatte e rilasciano la giusta quantità di colla sul foglio per un consumo ottimale; le tempere sono ricche e concentrate e una piccola quantità è in grado di offrire una grande resa; le penne, gli evidenziatori, i marcatori hanno una grande riserva di inchiostro e scrivono a lungo.
Nel 2022 PONGO, il marchio icona della plastilina italiana prodotto nello stabilimento toscano di Rufina, compie 70anni e diventa totalmente sostenibile migliorando le sue performance. Una formula 100% vegetale prodotta con ingredienti a base naturale, selezionati da fonti rinnovabili. Una nuova plastilina morbida che non solo non essicca all’aria ma dai colori più vivi e brillanti, più facile da manipolare e superlavabile da mani e superfici.
La scelta dei materiali per le confezioni e gli imballaggi è un altro aspetto fondamentale per un futuro sostenibile e per questo motivo: riduciamo progressivamente allo stretto necessario gli imballaggi, compattando le confezioni per ridurre l’impatto ambientale per una riduzione dei rifiuti e delle immissioni per la movimentazione dei prodotti. Ricerchiamo soluzioni a minor impatto ambientale per le confezioni, privilegiando l’utilizzo di cartone, preferibilmente riciclato. Riduciamo progressivamente gli imballaggi in plastica per garantire l’integrità del prodotto durante il trasporto e nel punto vendita. Stiamo progressivamente sostituendo la plastica da fonte fossile con altri materiali come la plastica riciclata R-PET per buste o blister.
Due esempi recenti sono:
- le confezioni e gli imballi delle plastiline, compreso il nuovo Pongo, dove abbiamo implementato solo imballi essenziali per conservare e preservare il prodotto e garantirne la qualità al consumo. Tutti gli imballi sono monocomponente e conferibili nella raccolta differenziata. Con la razionalizzazione degli imballi della gamma di plastiline, evitiamo oggi l’utilizzo e il trasporto di 4,7* tonnellate di cartone all’anno. (* stima calcolata sui volumi immessi sul mercato nel 2021)
- le confezioni della linea di pennarelli Giotto Decor dove abbiamo eliminato completamente il vassoio di plastica interna da circa 300.000 confezioni e ridotto la misura del packaging e l’impiego di cartone.