Come fare un ritratto a matita realistico: idee e suggerimenti
Nell’epoca dei selfie inquadrare il nostro viso è all’ordine del giorno, ma se la fotografia restituisce un’immagine per quello che è, senza sforzo, solo premendo un dito sullo smartphone, il ritratto fa sì che si possa rendere viva e riconoscibile una persona tramite una matita e un foglio di carta bianco. Non è un’impresa solo per grandi artisti, ma neanche facile come scattare una foto! In questo articolo di Diario Creativo, scopriremo insieme da dove iniziare per creare un ritratto a regola d’arte.
Per realizzare un ritratto si può partire proprio dalla fotografia di un viso e procedere poi per gradi: partendo dalla forma e passando poi, gradualmente, ai dettagli. Inizialmente si elabora sempre uno schizzo, preferibilmente su carta ruvida, con grana leggera o fine, in grado di trattenere al meglio i pigmenti e donare carattere al disegno. La conoscenza della tecnica di disegno, non a livello di studenti dell’Accademia di Belle Arti, ma almeno delle basi, è fortemente consigliata se non ci si vuole trovare troppo in difficoltà durante l’esecuzione.
Per eseguire abbozzi e schizzi esistono diverse tipologie di matite monocrome. LYRA Rembrandt Charcoal possiede un tono nero opaco e un tratto molto scorrevole, naturale, morbido e perfettamente sfumabile. LYRA Rembrandt Carbon si caratterizza per il tratto intenso, pastoso e pieno. Permette di raggiungere toni vellutati e contrasti molto definiti. Strumento classico per realizzare ritratti e nudi è invece LYRA Rembrandt Sanguigna. Disponibile nella versione secca e grassa, possiede un tono medio, luminoso e non aranciato. Da abbinare alle matite monocrome appena descritte, LYRA Rembrandt White disponibile secca e grassa è lo strumento perfetto per lumeggiare grazie all'elevata concentrazione di pigmento.
Per chi non vuole farsi mancare proprio nulla, esiste un’ampia gamma di set contenenti anche pastelli e accessori necessari per realizzare un ritratto di alta qualità, anzi, un’opera d’arte!
Ritratto realistico: linee, forme e proporzioni
Il punto di partenza per costruire un viso è una linea in verticale alla quale si va ad aggiungere un cerchio: un volto è composto da spazio e geometrie che vanno rispettate se si vuole che il risultato sia il più realistico possibile! Bisogna tener conto anche delle regole della prospettiva, la forma si realizza tramite delle linee che vanno a definire le proporzioni da cui si potrà poi partire per elaborare il ritratto. Ogni viso ha una lunghezza e una larghezza che non vanno trascurate perché lo caratterizzano e lo rendono unico, stesso discorso vale anche per i volumi.
In rete esistono diversi tutorial che spiegano come realizzare un volto e dargli un’“anima”, nel ritratto si andranno infatti a evidenziare tutte quelle espressioni che riveleranno di che umore era il soggetto nel momento in cui veniva ritratto. Oltre alle informazioni sulla sua personalità, questi elementi ci forniranno indicazioni sulla sua età e sull’etnia a cui appartiene.
Ritratto realistico: come disegnare il viso
Per ritratto si intende la riproduzione del solo viso, del mezzo busto (viso più spalle) o anche dell’intero corpo. I ritratti più richiesti sono quelli di fronte oppure di tre quarti. Si inizia tracciando una linea verticale che servirà a definire la forma e le proporzioni del volto. Si va poi a realizzare un cerchio con un triangolo con la base poggiata sul suo asse centrale e la punta rivolta verso il basso andando a creare il mento e dividere idealmente la parte superiore dalla parte inferiore del volto. In seguito, si vanno a tracciare le linee guida su cui poi verranno disegnati i vari particolari come ciglia, sopracciglia, naso, bocca etc.
Nelle serie di consigli che vi abbiamo fornito in precedenza, abbiamo puntualizzato che è sempre fondamentale partire dal generale per poi entrare nel particolare, nel dettaglio. Questo impedisce gli errori nelle proporzioni e fa sentire più sicuri nell’esecuzione. Per i primi esperimenti meglio lanciarsi sul ritratto frontale per poi passare, dopo aver accumulato maggior dimestichezza ed esperienza, a quello di lato e di profilo. Per donare maggior carattere, vi consigliamo le matite monocrome LYRA Rembrandt Seppia Light e LYRA Rembrandt Seppia Dark con un tono rossastro intenso la prima e bruno caldo la seconda sapranno dare intensità al ritratto grazie all'elevata concentrazione di pigmento e alla traccia ricca.
Ritratto realistico: l'espressione degli occhi
Dopo aver realizzato lo schizzo del ritratto del volto e aver definito le proporzioni e i volumi, si possono iniziare ad abbozzare quelli che sono definiti “lo specchio dell’anima”: gli occhi. Disegnarli non è semplice, ma se già si riesce a creare una simmetria nello sguardo si parte da un buon livello, è un primo aspetto che non va trascurato in questo tipo di disegno. Gli occhi si creano partendo dalla forma, dal contorno, per poi definire i dettagli che stanno all’interno come iride e pupilla. Lo sguardo, per essere reale, deve sembrare “vivo” e quindi va data un’attenzione particolare a come si vanno a disegnare le sopracciglia, alla loro dimensione e posizione. È importante valutare bene l’apertura delle palpebre, importantissime per definire anche le emozioni di chi stiamo rappresentando.
Solo tenendo in considerazione una visione d’insieme e delle caratteristiche peculiari del volto si riuscirà nell’intento di rendere più realistica l’espressività dello sguardo. Uno sguardo espressivo non è fatto solo da un bel paio di occhi, ma anche da tutto quello che li circonda.
Ritratto realistico: disegnare naso e bocca
Come prima cosa bisogna aver realizzato la testa composta da un cerchio e da una linea verticale che la taglia a metà. In seguito a questo passaggio vanno inserite le linee guida che permetteranno di realizzare i particolari e i dettagli come il naso e la bocca. Ogni volto ha delle proprie caratteristiche, quindi parlarne in maniera così generica può sembrare azzardato, bisogna sempre considerare il viso in base alla persona rispettandone i tratti, ma esistono delle misure simili, delle regole che possono aiutare a rendere realistica la composizione.
Il naso, di norma, è lungo pari alla metà della massa facciale e largo quanto la distanza che intercorre tra gli occhi. Entrando nello specifico bisogna disegnare una forma abbozzata di un naso, alla base vanno create due protuberanze (narici), una linea curva per la punta che, unendosi alle altre, andrà a completare l’elemento. Per quanto riguarda invece la bocca vanno disegnati tre cerchietti sovrapposti creando una sorta di triangolo, poi tracciare due linee curve, una superiore e una inferiore, seguendo il profilo dei cerchi e due interne seguendo sempre le linee determinate dai cerchi.
Infine, prolungare le linea centrale per andare a disegnare gli angoli della bocca, lavorare sui giochi di luce et voilà il risultato sono un paio di labbra perfette!
Ritratto realistico: disegnare capelli e orecchie
Solo quando avrai finito di disegnare il viso, potrai passare ai capelli. Il suggerimento è di partire, come sempre, dal generale e poi passare ai dettagli, quindi cominciare a realizzare la chioma nel suo insieme, definendo le aree chiare e quelle più scure. Successivamente entrare nel particolare, giocando sul contrasto. Per ottenere i capelli bianchi si segue il processo inverso ovvero, invece che aggiungere colore e ombre, si vanno a cancellare i colori con la gomma o ad aggiungerli con LYRA Rembrandt White secca.
Per disegnare le orecchie bisogna realizzare due cerchi, uno un po’ più grande dell’altro, e poi unirli con due linee che li connettano. Si può ora quindi iniziare a definire le parti interne dell’orecchio disegnando piccoli cerchi e linee curve. Nella fase finale si vanno ad aggiungere i dettagli, a creare i contrasti ed eliminare infine le linee guida.
Ritratto realistico: le ombreggiature
Ognuno è libero di adottare un proprio stile e metodo quando decide di rappresentare un volto, ma nessuno può dimenticarsi delle ombreggiature. Sono essenziali per far sì che il nostro ritratto appaia veritiero, somigliante al soggetto raffigurato e sia capace di garantire il senso dello spazio e dare movimento del volto. È necessario che si crei quell’effetto di chiaro-scuro in determinate zone del viso per ottenere la profondità e il contrasto che esiste nella realtà.Per realizzare le ombreggiature esistono molti strumenti utili, è importante scegliere matite, pastelli con colori specifici che siano da supporto in questa pratica e siano prodotti con pigmenti di prima qualità. La matita LYRA Rembrandt Seppia Light e LYRA Rembrandt Seppia Dark Dark con la loro potente traccia calda sanno creare perfette ombreggiature. Per tonalità scure più profonde la scelta perfetta è LYRA Rembrandt Carbon Extra Dark grazie alla sua incomparabile intensità di nero.
Infine, anche la LYRA Rembrandt Grafite Acquerellabile ottima per i disegni in cui il tratto si fonde con le sfumature e regala un magico effetto acquerello. Tra i suoi pregi c’è anche quello di essere perfettamente cancellabile.
Dopo questi consigli, noi siamo pronti a metterci subito all’opera. E voi?