Come mischiare i colori: tipologie, tecniche e curiosità | FILA

Mischiare i colori è un’arte che ha affascinato pittori, artisti e appassionati di opere per secoli. Se vi siete soffermati a osservare le opere di diversi artisti, avrete sicuramente notato che l’abile uso di mix perfetti di colori è, in molti casi, il tratto distintivo dell’autore stesso. La capacità di creare un’infinita varietà di toni e sfumature attraverso la miscela dei colori è essenziale non solo per la creazione di opere d’arte, ma è anche un’attività divertente per i più piccoli, fondamentale affinché loro possano imparare velocemente le teorie del colore e tutto il mondo che racchiudono.

Nell’articolo di oggi impareremo cos’è il colore e quali sono i colori primari, secondari e terziari. Scoprirete informazioni utilissime per ricreare tinte luminose o anche per ottenere il colore desiderato da sempre. Parleremo di acquerelli, colori a olio, pittura e molto altro. Siete pronti a iniziare questo viaggio coloratissimo?

Cosa sono i colori

Il colore è la percezione visiva delle varie radiazioni elettromagnetiche comprese nel cosiddetto spettro visibile. Da questo concetto di partenza, gli uomini nel corso del tempo, hanno cercato di rendere questa teoria meno astratta affinando pian piano tecniche e strumenti per poter utilizzare il colore e creare arte, disegni, colorare tessuti e tanto altro. Questa ricerca si rivelerà fondamentale per poter colorare e lasciare un segno che possa avere un valore su di un foglio di carta o su di una tela.

Per esempio, l’utilizzo delle tempere - sebbene in colori molto limitati - risale addirittura ai tempi degli antichi egizi. Il termine “temperare” deriva dal latino “mescolare”. Questa nasce come una tecnica che si avvale dell’uso di un colore preparato attraverso la mescolanza di pigmenti in polvere e un legante ottenuto tramite un’emulsione in fase acquosa.

Un altro degli strumenti principali per disegnare è sicuramente l'acquerello. Questa tecnica di pittura ha origine nel Medioevo e si basa sull’utilizzo di colori composti da un collante e pigmenti tritati. Questa tecnica richiede buone abilità rispetto all’utilizzo, ad esempio, dei colori acrilici, perché in caso di errore occorre correggere immediatamente prima che il danno diventi irreversibile. Oltre alle tempere e agli acquerelli, non si possono non citare le matite, nate in Gran Bretagna dopo la scoperta delle miniere di grafite del 1565 nel Cumberland. Mentre lo strumento più “giovane” è sicuramente il pennarello che è stato brevettato nel 1910 da Lee Newman. I bambini italiani, però, hanno potuto utilizzare questo famosissimo strumento solo a partire dagli anni ‘60.

Mischiare i colori: quali sono i colori primari

La tabella dei colori primari è rappresentata dai cosiddetti colori base, attraverso i quali si ottengono tutti gli altri colori. Questi vengono definiti “assoluti” perché non possono essere ottenuti con nessuna mescolanza. I colori assoluti sono:

  • Il rosso o il magenta (tonalità del rosso), il colore del sangue;
  • Il blu o il ciano (tonalità del blu), il colore del cielo;
  • Il giallo, il colore della luminosità.

Da questi colori discendono tutte le altre tonalità. Infatti, sono importantissimi perché rappresentano la base della creazione di tutti i colori di cui oggi disponiamo e, senza questi, non esisterebbero le meravigliose e precise sfumature di cui si sono avvalsi i grandi artisti per regalare al mondo fior di capolavori.

Mischiare i colori: quali sono i colori secondari

I colori secondari si ottengono mescolando in parti uguali o nelle stesse proporzioni due colori primari. Il composto del giallo con il rosso, per esempio, darà vita all’arancione. Se associate il blu al giallo, il colore che ne verrà fuori sarà il verde. E ancora, se associate il blu al rosso otterrete il viola. Se, invece, avete voglia di colorare dei fantastici fiori e volete utilizzare il rosa lo potete ottenere tramite la combinazione di un colore primario come il rosso con l’aggiunta del bianco.

Tutte le combinazioni di colori primari generano a loro volta un colore secondario. Per esempio, il colore del legno - cioè il marrone scuro - prevede l’uso di tre colori primari: il giallo, il rosso e il blu. Inoltre, mixando i colori primari potrete ottenere le sei fondamentali tonalità della ruota dei colori. Le sei vernici presenti su questa ruota, insieme al bianco e nero, sono gli unici colori possibili in natura.

Infine, è utile ricordare che la saturazione esprime la purezza di un colore, quindi un colore con la saturazione del 100% sarà sprovvisto del bianco. Tutte le altre tonalità, infatti, non sono altro che una versione più o meno accesa e più o meno chiara degli altri colori.

Mischiare i colori: quali sono i colori terziari

Il colore terziario non è altro che la combinazione anche in piccola quantità di un colore primario e uno secondario. Ecco alcuni esempi:
Giallo + Marrone = Ocra
Giallo + Verde = Verde giallognolo
Giallo + Arancio = Giallo aranciato
Rosso + Arancio = Rosso aranciato
Rosso + Viola = Rosso violaceo
Blu + Verde = Blu verdastro
Blu + Viola = Blu violaceo

Una delle prime volte in cui si è parlato di colori primari, secondari e terziari è stato grazie a Johannes Itten, pittore e designer svizzero che nel 1961 ha creato il cerchio cromatico di Itten.

Mischiare i colori: quali sono i colori complementari

Secondo la teoria dei colori, i cosiddetti complementari sono i colori che si trovano ai poli opposti del cerchio cromatico. Sono colori antitetici che, se mescolati insieme, danno un colore grigio molto chiaro tendente al bianco. La particolarità che sicuramente noterete è che il complementare di un colore primario è sempre un colore secondario. Ad esempio, il complementare del blu è l’arancione, che a sua volta è stato ottenuto dall’unione del rosso con il blu.

Nel mondo delle arti figurative conoscere i colori complementari è importantissimo, perché due complementari messi vicini danno un effetto diverso decisamente più intenso, al contrario, se mescolati tra loro, si annientano dando una tonalità tendente al grigio. Infine, una cosa che noterete sicuramente è che una coppia di colori complementari è composta da un colore freddo o caldo.

I colori caldi sono notoriamente il rosso, l’arancio o il giallo, mentre quelli freddi sono il blu, il verde o il viola. Questi colori contrapposti creano un effetto che si verifica quando si posizionano due colori complementari uno accanto all’altro: tale fenomeno è chiamato contrasto simultaneo. Lo spettatore, grazie al contrasto simultaneo, subisce un fenomeno di percezione visiva che farà apparire più luminosi ai suoi occhi sia i colori caldi che quelli freddi.

Come mischiare i colori per ottenere le tinte desiderate: tecniche e suggerimenti

Tra le varie tecniche per mescolare i colori, il nostro metodo preferito rimane il gioco. Con un briciolo di fantasia e creatività che da sempre ci contraddistingue, sarà un gioco da ragazzi colorare d’azzurro l’acqua di un fiume che scorre o di giallo un bel sole abbagliante. Vediamo insieme quali sono gli strumenti migliori in questo campo, perché anche i bambini meritano una tavolozza di colori che possa incentivarli alla pittura.

Il viaggio alla scoperta dei colori per i bimbi a partire dai 3 anni potrebbe iniziare con Didò Giocacolori, il gioco dedicato alla teoria del colore. Una maxi valigetta in cartotecnica con maniglia e finestre con 8 barattoli all’interno di pasta per giocare.
Si comincia a giocare già dalla confezione con la ruota che gira e invita a scoprire tutte le attività proposte all’interno. Con questa valigetta, il viaggio nel mondo dei colori ha finalmente inizio.

Invece per i più grandicelli, i set creativi Art Lab di Giotto potrebbero essere la soluzione giusta. Con Giotto Art Lab Color&Puzzle avrete la possibilità di scegliere una vastissima gamma di colori da poter utilizzare: dalle 20 tempere Giotto in tubetto, alle 24 mini tele da colorare e un elegantissimo pennello Giotto con cui sbizzarrire la vostra fantasia.

Questo kit vi darà la possibilità di colorare i tanti pezzi del puzzle, seguendo il numero indicato sul singolo tubetto di tempera e associato alla sezione della tessera corrispondente. Il risultato sarà una doodle-street art fresca e contemporanea. Inoltre, un altro set che potrebbe farvi sperimentare nuovi metodi di espressione creativa è sicuramente il fantastico Giotto Artiset che punta sulle tecniche pittoriche umide. Nella confezione troverete i colori a tempera Giotto Extrafine, i pastelli acquerellabili Giotto Stilnovo e i pastelli Giotto Stilnovo Bicolor e grazie al video tutorial step by step i bambini potranno approcciare al disegno e alla pittura.

Curiosità sui colori

I colori sono fenomeni fisici capaci di generare diversi effetti psicologici. L’occhio umano percepisce solo tre colori: rosso, blu e verde, pertanto tutte le altre tonalità sono la risultante sofisticata generata dal sistema nervoso. Tra le tante curiosità che ruotano attorno al mondo dei colori, una davvero particolare l’abbiamo appresa dai nobili del tempo. Infatti, molti aristocratici nei secoli scorsi pagavano cifre strabilianti per ottenere indumenti colorati perché questi erano simbolo di potere.

I colori però non piacciono solo ai nobili, ma un po' a tutti. Ecco alcune informazioni che potrebbero soddisfare le vostre curiosità. Per esempio il colore magenta, il cui nome deriva dall'omonima battaglia, è un rosso tendente al fucsia in memoria del cruento scontro che avvenne proprio a Magenta. Inoltre, sapete che la parola azzurro oltre che richiamare il cielo, deriva dal termine persiano “Lazward” con cui si indicavano i Lapislazzuli, ovvero pietre preziose di colore blu intenso.

Infine, un’ultima curiosità davvero carina riguarda il nero. A discapito di quanto si pensi, il nero è il colore delle emozioni. Quante volte avete utilizzato, per indicare il vostro stato d’animo, l’affermazione “sono d’umore nero”? Anche il giallo, nonostante richiami la luce o al massimo all’estate o a un frutto come il limone, è un colore che suscita emozioni forti, come la locuzione “la bile gialla", quando siete adirati. E voi eravate già a conoscenza di una di queste 5 curiosità?

Per un primo approccio al disegno si può cominciare con un semplice pastello fino ad arrivare a maneggiare dei finissimi pennelli per riempire le vostre idee con vernici dai toni meravigliosi proprio come dei veri artisti. Ad ogni modo, il mondo dei colori è davvero affascinante e anche se non si è mai saturi di parlarne, adesso è arrivato il momento di salutarvi e darvi appuntamento al prossimo viaggio in compagnia di Diario Creativo!

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