Didattica innovativa: l’approccio di Fondazione IDIS – Città della Scienza

Città della Scienza  racconta su Diario Creativo il suo approccio innovativo alla didattica, tra tecnologie digitali, pensiero critico e apprendimento collaborativo per formare le competenze del futuro.

 

Negli ultimi anni, la didattica ha subito un'evoluzione significativa, con un crescente interesse verso metodologie innovative che promuovono l'apprendimento attivo e la partecipazione  di studentesse e studenti. Tra queste, l'approccio che utilizza Città della Scienza si distingue per il suo impegno nella formazione di competenze digitali e nel potenziamento del pensiero critico attraverso l'integrazione del coding e del pensiero computazionale nel curriculum scolastico.

In particolare, Città della Scienza si propone di:

Stimolare la curiosità: attraverso esperienze didattiche coinvolgenti, studenti e studentesse sono incoraggiati a esplorare e scoprire, sviluppando un interesse per le scienze e la tecnologia. Ne sono un esempio Corporea, il primo museo interattivo europeo dedicato al corpo umano, con oltre 100 exhibit che permettono ai visitatori di esplorare la fisiologia umana in modo coinvolgente, e il Planetario, strumento didattico che offre spettacoli astronomici che riproducono la volta celeste, favorendo l'apprendimento dell'astronomia attraverso esperienze immersive.

Sviluppare competenze digitali: l'insegnamento del coding è centrale, poiché non solo introduce alla programmazione, ma promuove anche abilità di problem solving e pensiero logico. In tal senso, Città della Scienza dispone di vari laboratori didattici sul tema, permettendo di sperimentare direttamente l'uso delle nuove tecnologie per la didattica innovativa, favorendo un approccio pratico e interattivo.

Favorire l'apprendimento collaborativo: le attività proposte incoraggiano il lavoro di gruppo, permettendo di condividere idee e soluzioni, rafforzando così le capacità comunicative e relazionali. A questo proposito, Città della Scienza coinvolge attivamente scuole e insegnanti nella progettazione di spazi didattici, sia al chiuso che all'aperto, al fine non solo di arricchire l'ambiente di apprendimento, ma anche di incoraggiare anche la collaborazione tra  la comunità studentesca e  il corpo docente.

Il cambiamento paradigmatico nella didattica ha richiesto l'integrazione delle tecnologie digitali per favorire un approccio più interattivo e personalizzato all'apprendimento. Alcuni aspetti chiave includono:

Uso di linguaggi di programmazione visiva: strumenti come Scratch e Blockly consentono di apprendere i concetti fondamentali della programmazione in modo intuitivo, attraverso l'uso di blocchi grafici piuttosto che codice testuale.

Insegnamento del pensiero computazionale: questo approccio non si limita a insegnare a programmare, ma mira a sviluppare competenze logiche e analitiche che sono fondamentali per affrontare sfide complesse sia in ambito scolastico che nella vita quotidiana.

Siamo convinti che l'approccio innovativo di Città della Scienza rappresenti un modello efficace per la didattica contemporanea. Promuovendo l'integrazione delle tecnologie digitali e il pensiero critico, si preparano studentesse e studenti ad affrontare le sfide del futuro con competenze solide e una mentalità aperta.

In questo contesto, è fondamentale che gli insegnanti continuino a esplorare nuove metodologie didattiche, condividendo esperienze e know-how per arricchire il panorama educativo.

Questo articolo quanto ha acceso la tua creatività?
Grazie
/5
Potrebbero interessarti
Rimani aggiornato
Iscriviti alla Newsletter Fila per avere tutti gli ultimi aggiornamenti