Impugnatura della penna nei bambini: perché è importante | FILA

Ognuno di noi ha uno stile di scrittura unico, talmente personale che secondo alcuni è in grado di rivelare anche i segreti del nostro carattere. Tuttavia, se la grafia può essere differente da persona a persona, ci sono delle regole da assimilare per fare sì che i nostri messaggi siano chiari per tutti. Il punto di partenza è sempre uno: l’impugnatura della penna. È questo, infatti, il primo step da affrontare per permettere a ogni bambino di imparare a scrivere.

In questo articolo di Diario Creativo vedremo quali sono gli errori più comuni nel modo di scrivere dei bimbi e non solo. Scopriremo come risolverli, come correggere eventuali posizioni sbagliate della mano, come valutare la corretta pressione della penna sul foglio. Insomma, un vero viaggio informativo su questo tema con l’aiuto di consigli per esercizi ad hoc per l’educazione alla scrittura di bambini e ragazzi.

Impugnatura della penna per i bambini: perché è importante

I bambini iniziano l’allenamento con penna e matita già dalla scuola materna. L’obiettivo fondamentale degli insegnanti è aiutarli ad arrivare alla prima elementare con l’impugnatura corretta, così da iniziare adeguatamente il percorso che piano piano li porterà a scrivere in modo autonomo.

Impugnare la penna correttamente è importante per acquisire una grafia leggibile, ma anche per scongiurare ripercussioni molto fastidiose sia sul piano fisico che su quello emotivo.

Tra questi rientrano:

- Fastidi alla vista: tanti bambini impugnano la penna troppo vicino alla punta, coprendo con le dita ciò che stanno scrivendo. Per riuscire a vedere, si sporgono in avanti in modo eccessivo, affaticando occhi, collo e busto.

- Tensione muscolare: se fatto in maniera scorretta, scrivere può essere un gesto particolarmente faticoso. Dita, mano, polso, braccia, spalle e collo possono accumulare tensione, che a lungo andare rischia di diventare fonte di dolore. Questo fastidio, sintomo di un’impugnatura disfunzionale, è molto diffuso e spinge tanti bambini a non amare la scrittura.

- Scoliosi: alcuni bambini tendono ad adottare una postura del corpo scorretta mentre scrivono, posizionando il busto in modo leggermente inclinato verso destra o sinistra. Questa flessione spinge il diaframma a muoversi nel modo sbagliato, accentuando il rischio di atteggiamenti scoliotici.

- Frustrazione: è importante sottolineare come un approccio scorretto alla scrittura possa avere ripercussioni anche sul piano emotivo. I bambini che faticano a scrivere nel modo corretto, infatti, rischiano di provare una forte frustrazione, causata sia dalla maggiore difficoltà riscontrata durante l’apprendimento, che dalla minore comprensibilità dei loro scritti agli occhi degli adulti.

Per tutti questi motivi, è fondamentale che un atteggiamento errato venga individuato tempestivamente, così da mettere subito in campo delle azioni correttive. Ma qual è l’impugnatura corretta che i bambini devono riuscire ad assimilare? Alcuni la definiscono “a pinza superiore” e consiste nel sostenere la penna tra pollice e la falange del dito indice a circa 2 centimetri dalla punta, appoggiandola al dito medio mentre le altre dita rimangono leggermente piegate.

Impugnatura della penna per i bambini: errori più comuni

Non stiamo facendo distinzioni tra destrorsi o mancini, poiché gli errori possono valere per entrambi. L’impugnatura corretta della penna, infatti, è solo una, ma quelle che richiedono correzione sono tante!

Bisogna sottolineare che alla base ci possono essere delle difficoltà nella coordinazione occhio-mano e nella mobilità del polso, già visibili quando i bambini cominciano a impugnare autonomamente la forchetta.

Vediamo quali sono gli errori più comuni:

- Impugnatura con pollice in avanti: il pollice punta verso l’esterno, rendendo la scrittura particolarmente imprecisa.

- Impugnatura con pollice interno: il pollice viene piegato verso il palmo e chiuso dall’indice o dal medio.

- Impugnatura a morso: le dita si piegano verso il palmo della mano, in una sorta di pugno.

- Impugnatura del fumatore: la penna viene impugnata come una sigaretta, tra indice e medio.

- Impugnatura in punta: le dita coprono la punta della penna, nascondendone il tratto.

- Impugnatura a più dita: l’impugnatura coinvolge più dita e la penna poggia tra pollice e medio, nascondendosi nella mano.

A tutto questo si aggiunge un altro elemento di cruciale importanza: la postura. Per scrivere nel modo giusto, infatti, è fondamentale mettere in atto alcune accortezze:

- Stare seduti in una posizione comoda;

- Tenere il busto eretto (ma non rigido);

- Tenere i piedi appoggiati a terra (o su un poggiapiedi);

- Appoggiare i gomiti al tavolo;

- Appoggiare al foglio la mano che non scrive.

Impugnatura della penna per i bambini: quando e come correggerla

Durante l'infanzia i bambini attraversano fondamentali fasi di prensione: dalla presa palmare iniziale, si passa all'uso indipendente delle mani a circa 5-7 mesi. Segue la prensione radio-palmare a 7-8 mesi, poi la prensione digito-digitale o pinza a 8-9 mesi. Intorno ai 9 mesi emerge la pinza superiore, che consente il movimento autonomo delle dita, e tra i 9 e i 12 mesi si sviluppa la prensione fine.

Quest’abilità è cruciale per il grafismo: dai primi scarabocchi imitativi dei 15 mesi si arriva alla spontaneità del tratto intorno ai 18 mesi. A 21 mesi il bambino può imitare tratti verticali e, a 24 mesi, può passare dagli scarabocchi alle linee. Questo progresso porta all'impugnatura “a pinza” con matite e penne, essenziale per l'apprendimento stesso della scrittura.

Durante lo svolgimento della scuola primaria, un'impugnatura corretta è fondamentale. Se il vostro bambino adotta ancora quella palmare dopo i cinque anni, non temete. Ecco alcuni consigli preziosi:

  • Osservazione: genitori a casa, insegnanti o chiunque si prenda cura del bambino può osservare la posizione della matita o della penna per individuare margini di miglioramento nell’impugnatura.
  • Giochi coinvolgenti: organizzate attività divertenti come costruzioni, taglio e incollaggio, rendendo il processo di apprendimento un momento stimolante.
  • Esercizi di rafforzamento: proponete compiti mirati di motricità per potenziare mani e dita, trasformando la sfida in un'avventura con il vostro bambino.
  • Strumenti appositi: talvolta, impugnature ergonomiche semplificano l'adozione di una presa corretta, agendo come una sorta di "magia" guida-mani.
  • Assistenza professionale: Se non notate miglioramenti, rivolgetevi a uno specialista o terapista occupazionale per ottenere una consulenza mirata. La disgrafia è uno dei principali disturbi da considerare, ma con esercizi adeguati, il vostro bambino può affrontare questa sfida.

Impugnatura della penna per i bambini: esercizi per bambini destri e mancini

Molto spesso, nelle prime fasi dell’educazione alla scrittura – in particolare in età prescolare – i genitori provano a comprendere se i propri figli siano destri o mancini e, nel secondo caso, una delle domande che viene più spontanea è “come devo comportarmi?”

Molti anni fa il mancinismo era considerato un difetto da correggere sin da piccoli, qualcosa legato alla salute dei bambini e non era visto di buon occhio. Oggi, invece, sappiamo che lo sviluppo del lato destro o sinistro del corpo è una questione biologica legata agli emisferi del nostro cervello. Nelle persone in cui l’emisfero dominante è quello sinistro c’è una preferenza a utilizzare la mano destra, con il prevalere del pensiero logico-analitico. Nei mancini, invece, è l’emisfero destro a essere predominante e in loro prevale l’utilizzo della mano sinistra con una prevalenza allo sviluppo del pensiero intuitivo e soprattutto della creatività.

Nei bambini questa caratteristica non si manifesta prima dei 18 mesi. Fino a quel momento, infatti, è consigliabile porgere loro oggetti tra entrambe le mani e lasciar prevalere il loro istinto. Dopo i 18 mesi inizierà a una progressiva specializzazione di una delle due parti del corpo. Per i bambini, essere destri o mancini può essere una caratteristica legata solo a una parte del corpo (come le mani) o a tutto il corpo, ma ci sono alcuni ambiti specifici, come quello della scrittura, ad esempio, che prevedono una piccola attenzione in più.

Nel campo della scrittura e del disegno, infatti, ci sono moltissimi materiali creati nello specifico per mancini, come forbici, penne e matite. La nostra linea LYRA Groove è perfetta per questa esigenza, ha una struttura ergonomica con fori laterali antiscivolo per il pollice, l’indice e il medio, per un supporto e una presa ottimali anche dopo che la matita sarà temperata.

 

 

Anche TRATTO Cancellik è ideale per un corretto primo approccio alla scrittura e all’impugnatura: è cancellabile e permette di sperimentare in libertà, senza la paura degli errori. È super durevole, scrive fino a 1.500 metri, per scrivere e cancellare senza paura di terminare l’inchiostro troppo presto. Inoltre, non sporca, non macchia ed è sicura per i più piccoli. Ha anche una grip adattabile al corpo della penna che permette una presa ergonomica agevolando il lavoro.

È bene specificare, infine, che gli strumenti indicati sono adatti a tutti, non solo ai mancini. Così come è utile sapere che gli esercizi per un primo approccio alla scrittura sono, in realtà, uguali per tutti. Vediamo insieme qualche esempio.

- Giochi per migliorare la coordinazione: giochi come creare collane di perline o di pasta, giochi di precisione come incollare brillantini o piccoli oggetti oppure giochi come Shangai da fare anche in gruppo, sono utilissimi per un primo avvicinamento allo sviluppo della manualità e della coordinazione occhio-mano.

- Il disegno: prima di imparare a scrivere e, quindi, di imparare come si impugna correttamente una penna, è utile sperimentare con il disegno. È, infatti, consigliabile utilizzare prima pennarelli grandi, pastelli a cera o colori a dita per poi passare a strumenti sempre più sottili fino ad arrivare alla penna.

- Schede pregrafiche: per fare pratica nell’impugnatura, concentrando l’attenzione sulla gestualità, è molto utile il pregrafismo. Le schede pregrafiche in cui si deve seguire la linea tracciata di lettere, parole o disegni è un ottimo inizio per imparare a tenere correttamente la penna. Queste schede sono perfette per unire la pratica della scrittura a quella della lettura, per una formazione completa.

Ora non vi resta che prendere le vostre e penne e fare tanta, tanta pratica!

 

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