Metodo Caviardage: scoprire la poesia nascosta attraverso le emozioni

Se non vi è mai capitato di sfogliare i quaderni dei vostri bambini, forse è il momento di iniziare a farlo: potreste trovarci un mondo sommerso! Sapete che nell’universo interiore di ogni bambino è possibile scovare una “poesia nascosta”? Sì, avete letto bene, oggi parleremo di poesia. Nello specifico del Caviardage, un metodo di scrittura creativa ideato da Tina Festa. Vi spiegheremo di più tra poco, non abbiate fretta!

Nei quaderni dei ragazzi è possibile trovare dettati, problemi e operazioni aritmetiche, ma ciò che potrebbe stupirvi saranno i componimenti poetici pregni di arte e magia. Questi componimenti sono sicuramente il frutto, in alcuni i casi, di un talento naturale per la scrittura, ma sono anche la testimonianza tangibile di emozioni e sentimenti che risiedono nel cuore e nella mente di ogni bambino, perché lo sappiamo bene che quando si parla di emozione i bambini sono maestri!

Dunque, oggi in questo articolo di Diario Creativo, andremo alla scoperta del poetico mondo del Caviardage. In cosa consiste? Quali sono i suoi benefici? Vedremo insieme le tecniche base per approcciare a questo tipo di scrittura poetica e impareremo come coinvolgere anche i più i piccoli. Non mancheranno, come sempre, idee e consigli creativi pieni di fantasia. Iniziamo subito!

Il Caviardage: in cosa consiste?

Il Caviardage, così come descritto sul sito dedicato, è «un metodo di scrittura poetica ideato da Tina Festa, che aiuta a tirar fuori la poesia nascosta attraverso un processo creativo che parte da una pagina già scritta».  Parliamo quindi di una tecnica artistica – proprio come il collage, la pittura o il disegno - che suscita un processo emozionale partendo da una semplice pagina scritta, sia essa un libro, un articolo di giornale, un manuale scolastico o un qualsiasi testo.

La parola Caviardage deriva dal termine francese “caviar” (caviale). Certo, da una prima lettura potreste essere confusi, ma in realtà possiamo tradurre il termine con la parola “annerire” che è poi ciò che si fa nel Caviardage: annerire le parole del testo che non servono per far emergere e dare luce a quelle che hanno più significato.

In tempi passati, l’atto di annerire le parole era utilizzato come uno strumento di censura di testi considerati immorali. Oggi, l’obiettivo del metodo Caviardage è quello di arrivare all’elaborazione di brevi componimenti poetici, scavando in profondità tra emozioni e subconscio. Questo metodo di scrittura creativa è molto utilizzato dagli insegnanti della scuola primaria, con il principale scopo di educare gli alunni all’espressione dei sentimenti.

Il metodo Caviardage: quali sono i benefici?

Il metodo del Caviardage, oltre alla bellezza del concetto che ha alla base, porta con sé tantissimi benefici sia per i bambini che per gli adulti. Infatti è principalmente utilizzato per attività di intrattenimento in ambiti terapeutici come l’arteterapia e il counseling.

Per i più grandi è considerato un hobby rilassante, un modo per dedicarsi del tempo, per staccare dalla quotidianità. Inoltre, può essere considerato un primo approccio alla poesia per gli appassionati che non sanno come iniziare un percorso in questo ambiente.

Per i più piccoli, è un modo per stimolare la creatività e non solo. Il Caviardage, infatti, è un importante mezzo di condivisione poiché permette ai bambini di esprimere le emozioni tramite la parola scritta, senza la necessità di parlare. Inoltre, questo metodo può risultare decisivo nella scoperta di un talento e può incanalare il bambino verso la rivelazione delle sue attitudini nascoste.

Dalla sua nascita, questo metodo è diventato, nel mondo della didattica scolastica, un vero e proprio vettore di carica poetica. Con un pennarello nero e con un foglio di carta può nascere poesia. Questo metodo, applicato nel modo corretto, darà voce alle emozioni sopite e il momento di poesia si trasformerà per magia in una lezione di educazione emotiva.

“L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata dalla vita di tutti i giorni” Picasso.

Metodo Caviardage: tecnica di base ed applicazioni

State riordinando la vostra libreria? Ci sono tanti libri da destinare al macero? Conservatene qualcuno, potrebbero essere delle grandissime risorse. Ora strappate dal libro una pagina, da qui inizia il divertimento! Vediamo insieme come iniziare un lavoro con il metodo Caviardage.

Scegliete nel testo le parole che vi piacciono, meditate su di esse, unitele tra di loro con un pennarello nero per darne un senso compiuto. Devono essere come musica alle vostre orecchie. Una volta scelte le parole, si trascrive la poesia intorno alla pagina. Arrivati all’ultimo step, le parole scelte finalmente emergeranno dal foglio e potrete sbizzarrivi decorandolo con colori e disegni.

Questa tecnica è davvero adatta tutti! Viene utilizzata da insegnanti nelle proprie classi o da formatori certificati che, in qualità di esperti esterni, propongono corsi specifici o pratica in laboratorio, ma anche in ateliers, biblioteche e librerie, in associazioni e ovunque si voglia creare un evento legato alla scrittura poetica.

Come insegnare il metodo Caviardage a scuola

Come abbiamo potuto vedere nei paragrafi precedenti, il metodo Caviardage è stato adottato soprattutto nelle classi della scuola primaria perché stimola i giovanissimi a esprimere i propri stati d’animo attraverso la creazione di piccoli capolavori artistici. Vi starete chiedendo, quindi, quale è la metodologia giusta per insegnare questa nuova pratica di scrittura creativa ai più piccoli? Vediamola insieme!

La tecnica base è sempre la stessa, ma per catturare l’attenzione dei più piccoli solitamente è consigliato mixare il metodo Caviardage con altre tecniche artistiche come collage di immagini, pittura o acquerelli. Per queste attività Giotto ha sicuramente gli strumenti giusti!

Se volete abbellire i vostri capolavori con la pittura, le tempere Giotto per le scuole sono perfette. Hanno colori brillanti facili da miscelare per creare sempre nuove sfumature per un approccio al colore semplice e divertente. Ma i bambini, si sa, hanno un’immaginazione infinita… Niente paura, c’è Giotto Turbo Maxi: i pennarelli giganti dalla punta super, perfetti per delle vere e proprie opere d’autore! E per un tocco brillante? Non dimenticate  Giotto Turbo Glitter.

Divertitevi a decorare una splendida cartolina o un biglietto di auguri, perché ricordate, la poesia la si può trovare ovunque, dando vita a piccole opere d’arte che coniugano sentimenti e colori ed illuminano il pensiero.

Metodo Caviardage: esempi pratici e creativi

Ora che il mondo del metodo Caviardage non ha più segreti per voi, che ne dite di metterci al lavoro? Ecco, dunque, alcuni consigli pratici e creativi da mettere in atto in compagnia dei più piccoli e non solo. Vediamoli nel dettaglio!

Creare una cornice: se volete impreziosire il vostro componimento Caviardage, vi consigliamo di abbellirlo con una cornice. Vi basterà prendere il foglio dove avete elaborato il vostro testo e incollarlo su un supporto rigido come un cartoncino. Il supporto dovrà essere di dimensione maggiore del foglio con il componimento, perché così andrà a creare i bordi della cornice che dovrete decorare. Ora abbellite la cornice come preferite! Potreste disegnare soggetti come animali, fiori o cuori. Applicare dei glitter, incollare oggetti in rilievo per un effetto 3D. Insomma, come sempre, lasciate che la creatività scorra libera.

Arte a tutto tondo: volete stupire tutti con un lavoro che possa unire poesia e immagine? Allora rendete il retro del componimento una tela pronta ad accogliere la vostra immaginazione. Utilizzare sempre un supporto rigido o un cartoncino come base per incollare il foglio con il testo, dopodiché abbellitelo come preferite. Potete dipingere un piccolo quadro, incollare stoffa oppure ovatta per arricchirlo con un’esperienza sensoriale. Come avrete capito, anche in questo caso, potete scegliere tutto ciò che volete.

Ed eccoci arrivati alla fine del nostro fantastico percorso alla scoperta della poesia nascosta. Nel corso di questo viaggio insieme abbiamo visto quanto sia semplice, partendo dai testi, creare dei veri e propri componimenti poetici. Siete pronti a creare? Noi, intanto, vi aspettiamo per il prossimo appuntamento con la creatività!

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