Tecniche di Pittura per Bambini: idee creative | FILA

I colori trasmettono allegria, nessuno può negarlo, come nessuno può negare che dipingere e colorare dei disegni o una tela sia un’attività divertente, perfetta per rilassarsi usando la propria creatività.

L’arte non è da considerarsi solo una materia di studio per universitari e studenti di ogni età, non va approfondita solo attraverso lezioni di educazione artistica, tramite workshop, laboratori artistici o visitando mostre e musei, ma va “vissuta” e sperimentata anche a casa.

Acquerelli, matite, pennarelli (lavabili per i più piccoli) e pastelli a cera sono materiali e strumenti utilissimi, da avere sempre a portata di mano. La pittura è inoltre un importante mezzo di comunicazione, non solo per sfogare la propria fantasia, ma anche per esprimere emozioni e stati d’animo.
Fondamentale soprattutto durante la formazione, i primi anni d’età, ma consigliata a tutti: adulti, giovani e ragazzi di ogni età!

Noi di Diario Creativo abbiamo deciso di addentrarci in questo coloratissimo mondo e darvi qualche idea per renderlo ancora più accattivante agli occhi dei bambini! Seguiteci per scoprirne di più!

L'importanza della pittura per i bambini

La pittura può essere definita un’esperienza sensoriale ludica e didattica: si imparano a riconoscere e distinguere i colori e, allo stesso tempo, si vivono situazioni visivamente piacevoli ed essenziali per lo sviluppo della coordinazione tra diverse parti del nostro corpo, come quella occhi-mano.

I genitori possono affiancare i figli in quest’attività durante la prima fase di crescita, quella in cui si vanno a potenziare le abilità motorie. L’atto di colorare serve proprio ad affinare queste abilità, aiuta a rinforzare i muscoli delle braccia e delle mani, educando alla scrittura la mano: quando il bambino si troverà davanti una penna, saprà già come impugnarla e si stancherà meno.

La pittura inoltre stimola l’immaginazione, la curiosità, aumenta l’autostima e la fiducia in sé stessi.
Insomma, è un toccasana sotto tanti punti di vista!

Tecniche di pittura per bambini: quali colori usare

Se si posizionano davanti ad un bambino due oggetti uguali, uno di colore brillante, l’altro opaco, siamo certi che sceglierà sempre il primo. Questo succede perché i più piccoli sono istintivamente attratti da tinte e tonalità accese e amano sporcarsi, mischiare, modellare e fare esperimenti attraverso il tatto.

I colori a dita rappresentano un primo approccio al colore e sono semplici da sperimentare già a partire dai 2 anni. Noi vi suggeriamo i colori a dita Giotto be-bè perché sicuri, dermatologicamente testati e realizzati con una speciale formulazione super lavabile da mani e tessuti.  Il set si compone di 3 barattoli da 100 ml nei colori primari rosso, cyan e giallo, con un activity book incluso per stimolare la mente e produrre tante idee creative.

Indicati da usare in classe i nuovi set Giotto be-bè colori a dita in comodi flaconi da 750 ml, nati da un progetto didattico rivolto alla scuola materna e al primo ciclo di elementari, in collaborazione con Francesca Valan, docente universitaria e color designer specializzata nello studio del colore.

Ogni set è composto da 6 flaconi provvisti di uno speciale tappo dosatore: grazie ad una facile pressione è possibile dosare il quantitativo necessario di colore ed evitare così gli sprechi. La selezione della gamma cromatica è varia e ricca, prevede i colori primari con l’aggiunta del bianco e del nero; i colori dell’arcobaleno e quelli della natura. In ogni set è inoltre presente una guida didattica digitale dove scaricare, tramite QR Code, delle schede per svolgere attività di gruppo.

Queste collezioni nascono per far scoprire ai bambini il colore; per allenare le loro mani e le dita a controllare i movimenti. I più piccoli possono esercitarsi disegnando gli oggetti che li circondano, elementi come frutta, fiori e animali, imparando anche a riconoscere l’armonia che sta dietro alla loro forma.
In questo modo si insegna anche ad osservare un paesaggio e valorizzare il tempo dedicato alla natura, al rispetto dell’ambiente! Volete saperne di più?  Scoprite GIOTTO be-bè digital colors lab!

Tecniche di pittura per bambini: il disegno a mano libera

Soprattutto durante la prima fase dell’infanzia, attraverso la pittura e il disegno, i bambini sono portati ad esprimere ciò che provano. Molto importante è la scelta dei colori, ma anche quella dei soggetti non è secondaria, anzi!

Nei primi anni di vita bisogna concedere la massima libertà, lasciar produrre al bambino tutto quello che gli passa per la mente: affidategli un pennarello o un pastello e lasciatelo sfogare! Scarabocchi, linee che bucano i fogli di carta, strisce di colore… quello che si produce non è importante, tutto è ammesso e accettato!

Tra i tre e i quattro anno si possono inserire le prime figure geometriche, senza imporsi, lasciando il bambino libero di “spaziare” sul supporto, sul foglio che ha davanti, copiando le immagini.

Superati i cinque anni d’età si può proporre di riprodurre ciò che vede, copiando dalla realtà che lo circonda o, ancora meglio, prendendo spunto da altri disegni. Così potrà sviluppare doti artistiche e muoversi, con sempre più naturalezza, nel favoloso mondo del disegno a mano libera!

Tecniche di pittura per bambini: la pittura con mani e piedi

Dipingere con mani e piedi non è considerata una vera e propria tecnica artistica: non esistono regole da seguire, non esiste qualcosa che si deve o non deve fare, è libera espressione!
Bisogna prenderlo come un gioco, particolarmente indicato per i bambini più piccoli.

 I colori da usare possono essere tra i più disparati: tempere, acrilici, colori per la pittura a olio. Si possono rovesciare direttamente i flaconi sul supporto desiderato che può essere un foglio, una tela, un cartone di grandi dimensioni o anche una piattaforma in legno o plastica.

Questo tipo di pittura viene definita “intuitiva” in quanto l’unica cosa a guidarvi deve essere il vostro istinto, l’intuito!

Tecniche di pittura per bambini: la pittura con mani e piedi

Dopo aver passato il colore sul palmo delle mani e sotto i piedi, si può consigliare ai bambini di chiudere gli occhi e iniziare a muoversi lasciando impronte qua e là, senza giudicarli o guidarli. Seguendo i propri stati d’animo, i bambini, oltre a dipingere, imparano a esplorare loro stessi e capire meglio cosa provano attraverso un viaggio nel colore pieno di magia!

Tecniche di pittura per bambini: spazzolini e spugne

Dipingere senza pennello e tavolozza, ma tramite altri strumenti, è possibile ed è anche molto divertente!

La tecnica a spruzzo, ad esempio, prevede l’utilizzo di un classico spazzolino da denti: chi non ne ha almeno uno a casa? La tecnica in sé è particolarmente indicata per i bambini grandicelli, per più piccoli è consigliato l’uso dello spazzolino come un vero e proprio pennello da intingere nel colore.

La tecnica a spruzzo prevede di applicare una silhouette in cartoncino (scegliete voi forma e soggetti) su un foglio di carta e poi di “spalmare” della tempera diluita con acqua sullo spazzolino. Dopo questa operazione, è necessario passare il dito sullo spazzolino con energia per generare una sorta di pioggia di gocce coloratissime che, sovrapponendosi, daranno vita a tante splendide sfumature e andranno a comporre lo sfondo della figura in cartoncino.

Ricordatevi che per ogni colore va usato uno spazzolino diverso e che potrete togliere la silhouette solo nel momento in cui il dipinto sarà completamente asciutto.  Le tempere pronte Giotto sono perfette per questo tipo di attività.

Un’altra modalità di pittura creativa è quella con le spugne, per questa tecnica servono solo spugne da cucina di diverso tipo, ogni tipologia produce un effetto visivo differente, e tempere. Il procedimento è semplicissimo: intingere le spugne nelle tempere acriliche e… dare libero sfogo alla creatività e alla fantasia.

Tecniche di pittura per bambini: il collage

Tra i lavoretti creativi da fare a casa e le tecniche di decorazione più note, c’è sicuramente il collage. Potete coinvolgere i bambini proponendo il metodo classico ovvero quello di incollare diversi pezzi di carta colorati su un supporto (fate attenzione nella scelta della colla, controllate che negli ingredienti non siano presenti elementi tossici!).

Noi vi suggeriamo la colla Giotto Collage: la colla trasparente ideale per carta, cartoncino e lavoretti scolastici. È perfetta per la cartapesta. La sua essicazione lenta, infatti, è pensata per riposizionare gli elementi dell’opera durante la fase di asciugatura. È sicura e senza solventi, a base acqua, e lavabile da mani e tessuti.

Con il collage si può spaziare, esistono diverse alternative: ritagliare immagini – con l’aiuto di un adulto- da riviste e giornali e poi unirle creando una composizione, aggiungere elementi come nastrini, perline o anche provenienti dalla natura come foglie e fiori essiccati.

In base all’età, alla manualità e alle competenze artistiche si possono realizzare veri e propri capolavori, perfetti anche come idee regalo in occasione di varie ricorrenze o feste. Oltre a quanto già scritto, c’è un motivo in più che ci spinge a consigliarvi di coltivare questo hobby: il concetto che sta alla base del collage è il riciclo creativo ed è quindi un passatempo amico dell’ambiente, contro gli sprechi!

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