Diario Creativo meets Romain Paul Sabella

Il regista di Ricomincio da Me, lo spettacolo teatrale di Valeria Angione di cui Tratto Video è Evidenziatore Ufficiale, si racconta

FILA e Valeria Angione hanno unito i propri percorsi in occasione del lancio del libro dell’influencer “Riparti da Te(cna)” lo scorso ottobre. In quell’occasione era stato realizzato uno special kit in versione limitata di 4 Tratto Video Emotion pensato come omaggio per i follower che avessero acquistato il libro in pre-order.

Dopo questo primo progetto, oggi, Tratto Video Emotion e Valeria Angione si incontrano di nuovo, questa volta non in libreria ma a teatro. Tratto Video, infatti, è l’Evidenziatore Ufficiale di “Riparto da Me”, lo spettacolo in tour nei teatri di tutta Italia nel corso del mese di marzo.

Per saperne di più, abbiamo intervistato Romain Paul Sabella, regista dello spettacolo e da oltre 30 anni attivo nel settore dell’arte e dell’intrattenimento.

Come nasce l’idea di Riparto da me?
L’idea nasce da un concetto molto semplice: i post di Instagram. Mi spiego meglio.
Quando mi hanno proposto di dirigere questo spettacolo ho fatto un po’ di ricerca su Valeria, la sua storia, il suo background, il personaggio che conosciamo oggi.
Valeria ha molte doti artistiche, ma la più importante in questo momento credo sia la capacità di utilizzare i social per veicolare la sua arte. Chiamarla influencer è riduttivo, ma siamo partiti proprio da questo concetto: come portare un’influencer in teatro?
Semplice, portando in teatro uno dei mezzi più usati per condividere sui social.
I post di Instagram hanno normalmente un formato quadrato, perché non portare un grande schermo quadrato in mezzo al palco? Un elemento solido, concreto e visibile, ma allo stesso tempo un link con il mondo social. La storia che racconta Valeria è farina del suo sacco, è la sua vita, le sue esperienze.
Il mio lavoro è stato cercare di amplificare le emozioni del racconto.

Quale la chiave di lettura?
Questo bisognerebbe chiederlo a Valeria, stiamo raccontando la sua storia. Sicuramente è ben riassunta nella canzone finale “The Climb”, la scalata appunto.
Il senso è che la vita è una scalata dietro l’altra, una montagna da superare dopo l’altra, a volte si riesce a volte no, ma bisogna continuare a provarci. Questo concetto emerge chiaramente nello show, tra una risata e un colpo di scena, c’è sempre una lezione da imparare.
Di fatto è la vita di Valeria che, tra alti e bassi, ha raggiunto il successo sui social, ma sa bene che la scalata non è finita.

Come avete unito teatro e social?
Devo dire che è stato abbastanza semplice perché Valeria aveva già parecchio materiale da cui attingere: pensate solo ai suoi personaggi.
Così viene spontaneo portare Valeria nella realtà, su un palco, dal vivo, perché è l’ultimo passo che mancava per interagire con i suoi fan.
Ma i suoi personaggi (Tecna, Bella, Serena, la gemella) compaiono sul nostro schermo quadrato, sulla nostra finestra “Social” portata in teatro.
Un’interazione tra personaggi dal vivo e interventi virtuali che amplifica la forza comunicativa verso il pubblico. Inoltre, ci sono moltissimi particolari e indizi che fanno riferimento al personaggio di Valeria che abbiamo imparato a conoscere sui social. Solo i suoi fan più accaniti li coglieranno tutti?

Il pubblico finalmente ritorna a teatro. In uno spettacolo di questo tipo, quanto conta l’interazione con la sala?
Direi che è fondamentale. Ogni azione sul palco è pensata immaginando la reazione del pubblico.
Tuttavia non abbiamo forzato la mano.
In copione ci sono solo 2 momenti dichiarati di interazione con la platea.
Il resto è in mano a Valeria, che penso abbia le doti per cogliere l’umore degli spettatori e reagire di conseguenza.
Dal lato tecnico abbiamo fatto in modo che tutto ciò che succede sul palco possa essere messo in pausa a favore di un dialogo fuori programma con la platea.

Luci e scene. Quanto impatta il colore in Riparto da me?
È sicuramente una delle grandi differenze tra quello che è stato realizzato prima sui social e quello che vedranno i suoi fan a teatro.
Come sapete i post godono della magia del montaggio e vengono fruiti su smartphone principalmente.
Questo non lascia molto spazio a quello che c’è attorno dal momento che la nostra protagonista riempiva gran parte dell’inquadratura.
A teatro gli spazi non mancano, anzi bisogna riempirli.
Ecco perché ai lati del nostro schermo c’è una scenografia con letto, scrivania e scaffali.
Questo aiuterà Valeria a dare fisicità alle azioni che si svolgeranno sul palco.
Le luci sono fondamentali per mostrare e nascondere la scena, ma soprattutto per colorare le emozioni da trasmettere al pubblico.
In teatro disegnare con la luce è un’arma troppo preziosa, la sfrutteremo per mostrare Valeria come mai vista prima sui social

Chiudiamo con una domanda personale. Che cosa rappresenta per te la creatività?
È un domanda complicata che ha mille sfaccettature.
Se potessi sintetizzare direi che la creatività per me è la massima espressione artistica che si fonde con il più alto grado di matematica.
L’arte esatta, non solo fine a se stessa ma corretta da tutti i punti di vista.
Come un brano musicale, sublime all’orecchio (arte) e perfetto armonicamente (matematica).
Io sono per la creatività applicata, un idea che so già come realizzare. Oggi, con tutta la tecnologia che abbiamo nello spettacolo, è impensabile che un regista non sia a cavallo tra i due mondi.

Vi aspettiamo a teatro!

Le tappe del tour “Riparto da Me”:
• 13 marzo (data zero): Montecatini Terme, Teatro Verdi
• 15 marzo: Milano, Teatro Nazionale CheBanca! SOLD OUT
• 17 marzo: Bologna, Teatro delle Celebrazioni SOLD OUT
• 19 marzo: Padova, Teatro ai Colli SOLD OUT
• 21 marzo: Roma, Teatro Olimpico
• 23 marzo: Lecce, Teatro Politeama Greco
• 25 marzo: Napoli, Teatro Augusteo
• 27 marzo: Palermo, Teatro Golden
• 29 marzo: Catania, Teatro Metropolitan

I biglietti sono disponibili su www.livenation.it/valeriangione

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