Intervista a Oriano Pilotto: il vincitore di Un Futuro da Colorare

L'iniziativa "Un Futuro da Colorare" di FILA con GIOTTO, ha avuto un incredibile successo!

 

Più di 2.500 elaborati sono stati caricati sulla gallery, realizzati dagli alunni delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie di tutta Italia, sotto la guida attenta degli insegnanti che hanno partecipato numerosi: ben 3.797 gli insegnanti che ci hanno seguito e che rappresentano più di 3.700 scuole.

Questo successo ci rende davvero orgogliosi ed è la conferma di un impegno, tra il gruppo FILA Fabbrica Italiana Lapis e Affini e la scuola italiana, che dura da molti anni, non solo con il back-to-school, ma anche con i progetti educativi, che ogni anno, con il supporto di esperti del settore, proponiamo gratuitamente per diffondere la creatività nella scuola.

Crediamo fermamente che la formazione e la crescita dell'individuo passi attraverso il dato esperienziale, il fare. Per questo motivo, siamo al fianco degli insegnanti per supportare la didattica e la crescita creativa delle nuove generazioni, e dare loro un futuro pieno di colori.

Testimone, partecipante e vincitore del primo premio dell'iniziativa FILA per la scuola 2023-2024 dal titolo “Un Futuro da Colorare”, è l'insegnante Oriano Pilotto, che ci racconta la sua avventura, insieme ai suoi studenti dell’Istituto Comprensivo San Marco di Agropoli (SA).

 

Ecco la sua intervista!

Come ha saputo del concorso di FILA e cosa le ha fatto decidere di partecipare?

Qualche anno fa partecipai a un concorso promosso dalla FILA. Da allora ricevo puntualmente notizie sulle iniziative da FILA con GIOTTO.

Il 6 ottobre ho ricevuto un’e-mail  da voi che mi informava della nuova iniziativa. Ne ho parlato in classe e i bambini sono stati entusiasti di partire per questa avventura.

 

7 colori, sette tematiche diverse e molti percorsi e contenuti per affrontare temi pregnanti come la diversità, i sentimenti, le emozioni, l'amico invisibile, l'attenzione alla quotidianità e l'immaginazione di futuro. Quale percorso i bambini hanno sentito più vicino al loro vissuto?

È molto difficile fare una graduatoria perché i bambini sono stati molto presi da ciascuna tematica. Hanno lavorato a lungo, con impegno e interesse, progettando insieme e condividendo le dee di ciascuno. Ogni attività è stata stimolante, molto diversa dalle altre e nello stesso tempo complementare. Per questo mi risulta difficile mettere in risalto un percorso rispetto a un altro. Forse quello che li ha coinvolti di più è stato quello relativo alle emozioni perché hanno dovuto scegliere quale emozione sentivano di più in quel momento e decidere tra moltissimi materiali quali preferire per cercare di esprimerla.  Ma non sono certo di questo.

 

Le scelte dei singoli insegnanti vengono condivise con il dirigente scolastico. Come ha accolto la sua dirigente la scelta di partecipare e poi la notizia della vincita?

Il mio dirigente scolastico, dott.ssa Carmela Maria Verrelli, è molto entusiasta per la partecipazione a qualsiasi progetto fatto dagli insegnanti, in quanto è stimolante per gli alunni che attraverso un’attività progettuale acquisiscono nuove competenze. Quando le ho comunicato l’intenzione di partecipare a questo progetto, sono stato da lei incoraggiato e si è resa disponibile per ogni necessità. È anche venuta a vedere i nostri lavori e si è complimentata con gli alunni. Contentissima alla notizia della vincita, ha rinnovato i complimenti soprattutto agli alunni e ha poi ci ha tenuto a diffondere, essa stessa la bella notizia.

 

I percorsi di quest'anno, ideati dal gruppo dei nostri esperti, erano mirati a incentivare il pensiero creativo e l'intuizione nel profondo dei bambini, con laboratori pensati per il gruppo classe. Tali percorsi hanno avuto buone ripercussioni sulla coesione del gruppo classe o 'gruppo scuola'?

Le proposte degli esperti sono state molto apprezzate e i lavori sono stati condivisi con la scuola, appendendo i risultati nel corridoio. I bambini hanno imparato a confrontarsi, a progettare insieme, ad aiutarsi, sono diventati più precisi e coesi tra loro. Ognuno ha sempre presentato a tutti i risultati del proprio impegno, ricevendo applausi e incoraggiamenti. Chi ha avuto qualche difficoltà è stato spontaneamente aiutato dagli altri, senza necessario intervento degli insegnanti. Certamente l’altra faccia della medaglia è che sono anche diventati molto più chiacchierini, autonomi, curiosi e con un disperato bisogno di condividere tutto.

 

Personalmente pensa che resterà nel loro cuore e nella loro memoria questo lavoro di gruppo?

Come potranno scordarlo?... Attraverso questi percorsi hanno imparato a conoscersi meglio, a non avere paura di esprimere le loro opinioni e la propria creatività, a rispettare i lavori fatti dagli altri anche se a prima vista potevano sembrare molto diversi e meno curati dei propri, e a non giudicare con leggerezza. Hanno imparato a lavorare con tanti materiali che spesso non entrano nella scuola. Hanno imparato inoltre che si deve sempre provare a partecipare, sempre. Non tutto risulterà perfetto e alcune volte sarà necessario rifare più e più volte quello che si stava facendo perché non corrispondente a quanto programmato. Pazienza. Hanno imparato che tutto questo non è un fallimento, ma un percorso verso la crescita individuale.

 

Pilotto Oriano.

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