Crea Natura

Quanto può essere creativa la natura? Scopritelo con queste semplici e divertenti attività, da proporre ai più piccoli, per aiutarli ad avvicinarsi alle meraviglie del mondo naturale, attraverso la stimolazione sensoriale.

I profumi della natura

Che natura sarebbe senza profumi? Provate a coinvolgere i ragazzi con questa frase sfidandoli, attraverso alcuni giochi divertenti ma al tempo stesso istruttivi, a riflettere su come sarebbe una natura non profumata… potrebbe essere lo spunto giusto per intrattenerli durante i caldi pomeriggi di vacanza!

Profumi1) Profumi stagionali

- Chiedete ai ragazzi di elencare i profumi che caratterizzano le diverse stagioni e annotate tutto su una lavagna o su un foglio.

- Poi invitateli a disegnare dei paesaggi in cui siano presenti le fonti dei profumi elencati (per esempio un prato fiorito per la primavera, un campo di lavanda per l’estate, un bosco autunnale di muschi, funghi e foglie cadute, una pineta invernale).

In alternativa: potreste far fare una piccola ricerca sui giornali o sul web (con la supervisione di un adulto), alla ricerca degli elementi citati nell’elenco, per poi far comporre colorati collage con le immagini trovate.

L’obiettivo educativo

Grazie a questo semplice esercizio – adatto soprattutto ai più piccoli – i bambini avranno modo di capire come la percezione della natura sia multisensoriale e non coinvolga solamente la vista, ma anche l’olfatto e l’udito (come visto nel capitolo sui suoni).

2) A ciascuno il suo profumo

- Raccogliete alcuni prodotti della natura (per esempio foglie, pigne, sassolini, ghiande, fiori…).

- Poi bendate i ragazzi e chiedete loro di annusare gli oggetti, senza toccarli: per ciascuna prova dovranno indicare il colore evocato dall’esperienza olfattiva.

- I più grandi potranno inoltre provare a disegnare degli elementi caratterizzati da quel colore.

- Alla fine del gioco rivelate quali fossero gli oggetti iniziali, stimolando la discussione sulle diverse opinioni emerse.

L’obiettivo educativo

Un gioco adatto a tutte le età, perfetto per stimolare la percezione sensoriale, con approfondimenti mirati (per esempio si potrebbe chiedere ai più piccoli se ci sia una relazione tra profumo e colore dei vari oggetti).

3) I profumi dei colori

Quest’ultimo gioco può essere considerato la continuazione di quello precedente ed è consigliato in particolare per i ragazzi a partire dai 10 anni.

-Utilizzando una tabella colori (potete facilmente scaricarle dal web) mostrate di volta in volta diverse tonalità.

– Chiedete ai bambini di provare a descrivere, per ciascun colore, il profumo a loro parere più corrispondente (per esempio, il celeste un profumo dolciastro, giallo acido ecc…).

– Proponete infine di disegnare un paesaggio o più elementi della natura e di divertirsi a sovvertire le categorie mentali abituali colorandoli con le tonalità indicate nel punto precedente (per esempio i frutti viola, se indicavano il dolce, il cielo verde e così via, come nell’esempio a fianco).

L’obiettivo educativo

Educare i ragazzi alle corrispondenze tra profumi e colori, attraverso l’utilizzo delle sinestesie.

I suoni della natura

Il cinguettio degli uccelli, il sibilo del vento, il rumore delle onde del mare che si frangono sugli scogli… sono solo alcuni esempi dell’immensa varietà di suoni che ci circondano in natura! Perché non approfittare allora delle vacanze scolastiche appena iniziate per coinvolgere i ragazzi in alcuni divertenti giochi di ascolto creativo?

1) Paesaggi sonori

– Chiedete ai ragazzi di pensare a un paesaggio o una situazione naturale che amano particolarmente (per esempio la fattoria vicino a casa, la spiaggia dove trascorrono le vacanze, il rifugio alpino vicino alle piste da sci, una passeggiata sotto la pioggia, ecc…) e di descriverne i suoni caratteristici. In alternativa, se c’è possibilità di un’uscita all’esterno, potreste portarli a fare una passeggiata in un bosco o in campagna e registrarne insieme i suoni.

– Invitateli poi a disegnare quei paesaggi e a cercare i colori più adatti per renderne l’atmosfera. Per esempio il mare agitato avrà un blu più intenso di quello calmo o il cielo della giornata di pioggia sarà grigio invece che azzurro.

Infine, sfidateli a riprodurre anche i suoni, scatenando la fantasia: oltre agli strumenti musicali più semplici e tradizionali come flauto, tamburo o maracas, invitateli a cercare tra gli oggetti di uso quotidiano altri mezzi per riprodurre suoni e rumori. Per esempio, per rendere la pioggia si può stropicciare un foglio carta, oppure per ricreare le onde sullo scoglio basta scuotere una bottiglietta di plastica piena di acqua a metà. O ancora, uno strofinaccio o una t-shirt agitati in aria possono simulare un battito d’ali.

L’obiettivo educativo

Un gioco particolarmente adatto ai più piccoli, per farli riflettere su come sia i suoni che i colori concorrano a caratterizzare determinati paesaggi naturali.

Potreste aiutarvi in questo anche mostrando immagini come queste, di paesaggi simili in situazioni climatiche diverse e chiedendo ai bambini di notare i diversi colori e di provare a ipotizzare quali suoni le caratterizzino.

2) Forma e colore dei suoni

– Consegnate ai ragazzi fogli, matite e pennarelli e ascoltate insieme alcune registrazioni di suoni naturali: se nel gioco precedente siete usciti sul campo potrete riutilizzare quel materiale, oppure vi basterà digitare su un motore di ricerca “suoni della natura” per scegliere tra diverse opzioni.

– Invitate quindi a rappresentare i vari suoni uditi, cercando di dare loro forma e colore.

– Stimolate poi la discussione, spingendo al confronto: con quale colore è stato rappresentato un suono acuto? A un suono basso, invece, che tonalità e forme sono state date? Come rappresentare in modo astratto il ritmo dell’acqua che sgorga dalle cascate?

L’obiettivo educativo

Questo semplice esercizio è indicato sia per bambini più piccoli sia per i ragazzi più grandi e può essere utile per introdurre, attraverso la teoria della sinestesia (la connessione tra due sensi diversi come per esempio l’udito e la vista), i concetti di altezza, frequenza, intensità e “timbro” sonoro. In particolare, quest’ultimo suggerisce numerose analogie con il colore (in inglese si parla infatti tone-colour e in tedesco di Klangfarbe, vale a dire in entrambe le lingue, “colore del suono”).

Le forme della natura

Curve, rette, cerchi, spirali… la natura a volte può stupire, tanto sono perfette dal punto di vista geometrico alcune sue forme. Invitate quindi i vostri ragazzi a riflettere su questo concetto, può diventare lo spunto giusto per coinvolgerli durante una passeggiata all’aria aperta, un viaggio, o una giornata sulla spiaggia.

Scopri le forme

Una variante del classico gioco “vedo…”: scegliete di volta in volta una forma e chiedete ai ragazzi di individuarla nel paesaggio naturale circostante, se siete all’aperto. Per esempio, come circonferenza potrebbero individuare il sole, ma anche un’arancia o una bacca. Come linea retta invece l’orizzonte. Il triangolo invece potrà essere rappresentato da una montagna e così via. Per rendere intrigante il gioco potreste poi rilanciare anche con figure più complesse come per esempio la spirale (rappresentata dal guscio delle chiocciole, in alcuni fiori o anche nelle code degli animali), l’ellissi nelle forme di alcuni frutti, ecc…

Questo esercizio potrebbe diventare anche il passatempo ideale per un viaggio, in auto, treno, autobus e perché no aereo o nave!

Se invece siete all’interno di un ambiente, potreste invitare i ragazzi a fare una ricerca su libri e riviste per cercare nelle foto di paesaggi le forme da voi indicate.

L’obiettivo educativo

Attraverso questo gioco i ragazzi impareranno a scoprire e distinguere le diverse forme geometriche. Naturalmente, a seconda dell’età potrete puntare l’attenzione su forme più o meno complesse.

Disegna le forme

Questo esercizio può essere presentato come continuazione del gioco 1, ma anche indipendentemente, come attività a sé.

Indicate su un cartellone le forme della natura che ci circonda, suddividendole per tipologia (per esempio: triangoli, circonferenze, linee orizzontali, forme ellittiche, angoli acuti…) e di volta in volta spiegate ai ragazzi come rappresentarle correttamente utilizzando gli strumenti più adatti come: righello, squadre, goniometro e compasso.

Una volta imparato a disegnare le diverse forme geometriche, i bambini potranno poi divertirsi a utilizzarle, per rappresentare altri elementi naturali, colorarli e divertirsi a creare paesaggi o quanto suggerisce la fantasia.

Per esempio, si può partire  dal cerchio e dal quadrato per raffigurare una ninfea, come illustrato in questa immagine.

Oppure si possono utilizzare triangolo e pentagono per dare vita a una stella marina simile a quella presentata in questa foto.


O divertirsi a tracciare triangoli per comporre una lussureggiante vegetazione esotica.

O ancora, quali forme e quali colori servirebbero per creare  una scena come questa?

L’obiettivo educativo

Un esercizio semplice e coinvolgente per avvicinarsi alla geometria e al disegno geometrico, con difficoltà crescenti a seconda dell’età. Con i ragazzi più grandi, per esempio, la rappresentazione della spirale potrebbe costituire l’occasione per far capire ai ragazzi come spesso le discipline si intreccino: scienza, matematica e disegno sono infatti strettamente legate tra loro nel concetto di “spirale aurea”, attraverso la successione di Fibonacci, che individua un codice armonico nella natura, (basti pensare alla perfezione delle conchiglie).

 

 

La natura a colori

Un’attività divertente e istruttiva, per concludere in modo creativo questi ultimi giorni di scuola, o perché no, per aggiungere un contenuto didattico ai campus estivi!

Coinvolgete i bambini a giocare con lo spettro cromatico, attraverso i due divertenti esercizi qui proposti,   ciascuno con un obiettivo educativo ben preciso, come indicato alla fine di ogni gioco.

A ogni stagione le sue tonalità

  • Chiedete ai bambini di chiudere gli occhi e di immaginare di camminare in un bosco, durante i diversi periodi dell’anno.
  • Per ogni stagione, chiedete di indicare i colori incontrati durante la passeggiata virtuale.
  • Annotate i colori su una lavagna e poi divideteli in due grandi categorie: colori freddi e colori caldi, riflettendo su quali siano predominanti nelle diverse stagioni.

In alternativa, potete spingerli a cercare su libri, riviste (o sul web, con la vostra supervisione), scenari raffiguranti le diverse stagioni – come per esempio in queste foto – spingendoli a identificare per ciascuna le tonalità dominanti.

L’obiettivo educativo

Attraverso questo semplice esercizio i ragazzi scopriranno quanto possano essere diversi gli scenari naturali, a seconda delle differenti stagioni.

Tutti i colori della natura

Riprendete i colori elencati nel gioco del punto 1 e invitate i bambini a disegnare altri elementi della natura che abbiano quella tonalità. Per esempio, potete suggerire di pensare alla frutta o alla verdura, ma anche ai fiori della primavera.

Se il tempo a disposizione lo permette, potete anche dare il via a una mini ricerca e scovare insieme, su alcune riviste o sul web, foto di questi frutti e ortaggi.

Invitate quindi i ragazzi a scegliere tra le loro matite, tempere o pennarelli, le tonalità più appropriate per riprodurli.

Una volta che avranno completato e colorato i vari disegni sarà divertente invitarli a confrontarli, riflettendo su questi punti:

  • sono stati disegnati gli stessi elementi?
  • quali sono gli elementi più disegnati?
  • se sono stati disegnati gli stessi elementi, sono stati utilizzati anche gli stessi colori e le stesse tonalità?

L’obiettivo educativo

Questo semplice gioco è utile per far capire ai bambini come la natura riesca a combinare forme e colore per dare vita a prodotti sempre diversi.

E non è tutto: potete inviare tramite messaggio privato sulla nostra pagina Facebook i disegni dei vostri ragazzi, con l’indicazione della scuola, li pubblicheremo su Diario Creativo!

Non vediamo l’ora di scoprire quali meraviglie nasceranno dalla vostra creatività, unita alla forza della natura!

Questo articolo quanto ha acceso la tua creatività?
Grazie
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