Negli ultimi anni sentiamo spesso parlare di energie rinnovabili, un concetto molto vicino allo stile di vita sostenibile che tutti dovremmo avere, ma non tutti sanno cosa sono esattamente questo genere di energie. Nel corso di questo articolo scopriremo che le energie rinnovabili sono tutte quelle ricavate da fonti naturali inesauribili. Ma cosa vuol dire nello specifico?
Le fonti di energia sostenibile sono elementi che i bambini dovrebbero conoscere sin dai primi anni di vita. In fondo il sole, il vento e l’acqua sono tutte forze naturali che qualsiasi bambino già dalla tenera età conosce, ed è importante scoprirne anche i benefici perché questi elementi naturali sono indispensabili per l’attività umana e per l’ambiente circostante.
In questo nuovo articolo di Diario Creativo spiegheremo in maniera semplice e chiara cosa sono le energie rinnovabili, vedremo nello specifico quali sono e ci concentreremo sulle differenze tra fonti rinnovabili e non rinnovabili. Non mancheranno idee, giochi e spunti creativi per far comprendere ai bambini il corretto utilizzo delle fonti rinnovabili di energia.
Energie rinnovabili: cosa sono
Le energie rinnovabili vengono estratte da fonti naturali presenti sul nostro pianeta, che vengono costantemente rinnovate. Le fonti di energia rinnovabile più comuni sono il vento, l’acqua, il sole, la geotermia e la biomassa. Queste risorse vengono utilizzate per generare energia elettrica, per riscaldare le case, per alimentare i veicoli e molto altro.
Di controparte, abbiamo le energie non rinnovabili che sono ancora oggi quelle maggiormente utilizzate per la produzione di energia. La scommessa dei nostri tempi è quella di abbandonare l’utilizzo di combustibili fossili che sono la causa principale dell’inquinamento atmosferico. Il problema di fondo è che energie come petrolio e carbone sono destinate ad esaurirsi per cui è necessario ritrovare nell’ambiente altre fonti energetiche che, non solo non danneggino il clima, ma che siano perpetuamente utilizzabili. Un altro aspetto da considerare è il basso costo delle energie rinnovabili: più pannelli solari sono prodotti dalle fabbriche, più le società produttrici abbattono il loro costo. Una transizione rapida verso l’energia eolica e solare non è più solo il sogno dei climatologi, ma una scelta politica economicamente razionale, anche per ridurre gli sprechi.
I benefici per la salute dell’uomo e dell’ambiente, grazie all’utilizzo di energie rinnovabili, sono diversi. Innanzitutto, producono elettricità in modo pulito, quindi sono fonti sostenibili. Inoltre, gli impianti con cui viene prodotta la risorsa elettrica da fonti rinnovabili sono sicuri, stabili ed efficienti. Le energie sostenibili fungeranno da grande patrimonio ambientale nei prossimi anni considerato che tutt’oggi quasi l’80% dell’energia consumata è ancora di origine fossile, mentre solo il 20% è coperto da fonti rinnovabili. A questo punto non ci resta che soffermarci nel dettaglio sulle fonti di energia rinnovabili e soprattutto non inquinanti. Si definiscono energie rinnovabili: energia solare, energia eolica, energia idroelettrica, geotermica, energia da biomasse e energia oceanica. Noi tratteremo in particolare l’energia solare, eolica e idroelettrica.
Energie rinnovabili: l’energia solare
L’energia solare è una fonte indispensabile per la vita di tutte le creature del Pianeta Terra, compreso il mondo vegetale. Le piante, infatti, senza la luce del sole non potrebbero sopravvivere. Proprio queste ultime sono un classico esempio di come la natura è da sempre in grado di sfruttare l’energia solare per sopravvivere. Per gli esseri umani, invece, il punto di svolta avviene nel diciannovesimo secolo con l’invenzione della cella solare, indispensabile per ottenere l’energia elettrica dal sole, sfruttando il fenomeno conosciuto in fisica come effetto fotovoltaico. Dalla prima scoperta della fotovoltaica è passato ormai più di un secolo e l'energia solare si è affermata come quella maggiormente in crescita. Ma come funziona esattamente la trasformazione dei raggi solari in energia?
Il meccanismo è molto semplice: nel momento in cui la luce colpisce i pannelli fotovoltaici, gli elettroni presenti nel silicio della cella vengono stimolati, così facendo si produce corrente. I vantaggi, inoltre, sono molteplici. Innanzitutto è una fonte di energia sostenibile e produce energia a 0 emissioni di gas Co2. Non sfrutta l’ambiente e questo la rende un esempio di energia pulita, distribuita equamente in tutto il mondo. Infine, il sole passivo sfrutta naturalmente i raggi solari attraverso la costruzione di edifici idonei a far passare una maggiore quantità di radiazioni.
Energie rinnovabili: l’energia eolica
Anche lo sfruttamento delle fonti di energia eolica per produrre corrente elettrica è in continuo aumento, anche se non è sempre facile. Il vento, che ha un’intensità irregolare e alcune volte può essere del tutto assente, non può essere utilizzato in quelle lavorazioni che devono avere uno sviluppo continuo e non intermittente. Questo tipo di energia servendosi di pale eoliche o pannelli eolici usa la forza del vento per produrre energia meccanica, da cui si genera poi quella elettrica.
La trasformazione di energia avviene attraverso turbine e pale eoliche, in un sistema che somiglia a quello dei mulini a vento. Ovviamente, per garantire l’efficienza dell'impianto, occorre collocare la pale in zone ampiamente ventilate, difatti, la migliore collocazione è in prossimità di mari e oceani. In Italia, ci sono grandi centrali (Wind Farm) soprattutto in Puglia, zona notoriamente ventosa. Mentre in Europa, i paesi che maggiormente sono in grado di sfruttare l’energia eolica sono Danimarca, Germania, Olanda e Spagna.
Energie rinnovabili: l’energia dell’acqua
La potenza dell’acqua produce energia idroelettrica. Gli impianti idroelettrici ad accumulo prevedono l’utilizzo di due serbatoi collocati a quote differenti, una a monte e una a valle. A produrre l’energia sono le centrali idroelettriche solitamente ubicate in montagna in prossimità dei corsi d’acqua. In questo modo è più facile sfruttare la fusione tra energia cinetica e forza di gravità. Tra le costruzioni che permettono di potenziare questa attività vi sono le dighe. L’acqua viene convogliata da condotte forzate dalle dighe verso le turbine idrauliche, che, ruotando, generano energia meccanica convertita poi in energia elettrica da un apposito generatore.
L’acqua si è dimostrata una risorsa indispensabile per il mondo anche dal punto di vista ecologico ambientale. I cinque principali produttori mondiali di energia idroelettrica sono la Cina, il Canada, il Brasile, gli Stati Uniti e la Russia, perché possiedono abbondanti risorse idriche naturali. Inoltre, un’altra forma di energia alternativa e rinnovabile, a metà tra l’energia eolica e idroelettrica è l’energia ricavata dalle maree che consiste nella possibilità di sfruttare un fenomeno prevedibile e periodico per ottenere una stima precisa del quantitativo di energia che verrà prodotto. Il funzionamento di una centrale mareomotrice prevede che il bacino si riempia durante l’alta marea, mentre, durante la bassa marea, l’acqua venga convogliata in uscita verso le turbine. Il movimento dell’acqua in entrata e in uscita produce energia pulita.
Energie rinnovabili: differenze con le fonti non rinnovabili
Le fonti energetiche rinnovabili si differenziano da quelle non rinnovabili perché sono forme di energia che utilizzano le risorse provenienti dalla natura, quindi favoriscono i processi di sostenibilità. Le fonti rinnovabili, infatti, si definiscono pulite perché non producono inquinamento, sono inesauribili e perché si rigenerano in tempi relativamente brevi. Da diversi anni sono infatti utilizzate per la produzione di energia e, come tali, sono denominate energie del futuro perché economiche e green.
Al contrario, le energie non rinnovabili sono tutte quelle fonti che una volta estratte dal suolo impiegano moltissimo tempo per rigenerarsi o, nella maggior parte dei casi, non si rigenerano affatto. Le risorse non rinnovabili hanno un impatto negativo sull’ecosistema e costituiscono una delle cause principali dell’inquinamento atmosferico, dal momento che per la loro produzione vengono emessi rifiuti costituiti da anidride carbonica e gas tossici.
Attualmente l’80% del fabbisogno di energia mondiale proviene da questo tipo di fonti, anche se le previsioni degli scienziati stimano che entro il 2050 tali risorse saranno completamente esaurite. Le fonti più diffuse sono sicuramente sostanze come il petrolio, il metano e il carbone. Tutte e tre le fonti sono altamente inquinanti tanto da indurre l’Europa a realizzare un piano di rientro per arrivare alla neutralità carbonica.
Energie rinnovabili: alcuni esperimenti da fare in casa
Vediamo insieme alcuni giochi totalmente eco-friendly ottimi per favorire l’educazione ambientale nei bambini. Questi giochi possono essere realizzati attraverso alcuni materiali di recupero o di riciclo:
Costruire un forno solare: per costruire un forno solare dovrete munirvi prima di tutto dei materiali, andranno benissimo anche dei cartoncini ricoperti di carta stagnola, creerete così dei pannelli riflettenti che andranno posizionati sui lati di una scatola. A questo punto dovrete mettere una pentola al centro e creare un altro riflettente più o meno di 30 centimetri appoggiato alla pentola. Tutto verrà posizionato al sole e sarà proprio lo specchio inclinato che farà riflettere il sole sulla pentola. Una volta fatti tutti questi passaggi avrete il vostro forno per la raccolta dei raggi solari. Un qualcosa di simile alla struttura che vedete in foto!
Costruire un mulino a vento: questo è un piccolo esperimento perfetto per far comprendere ai più piccoli il funzionamento di un mulino a vento e di conseguenza, anche il meccanismo base che c’è dietro la produzione di energia eolica. Costruire un mulino a vento è un’attività creativa e divertente, da fare con materiali di scarto o di riciclo come legno, cartoncino o il cartone di alcune scatole che avete già in casa. Dunque, munitevi di una matita, di un righello e di un paio di forbici e iniziate a disegnare le quattro pareti del mulino. Unitele tra di loro con del nastro adesivo. A questo punto non vi resta che ritagliare dal cartoncino le pale del mulino e assemblare tutto, proprio come nella foto qui sotto. In alternativa per le pale, potete usare le stecche del gelato o dei semplici fogli di carta.
Energie rinnovabili: giochi fantasiosi e divertenti
Per accendere la luce dell’interesse nei bambini sul tema delle energie rinnovabili sia a casa che a scuola, potete avvalervi del nostro potentissimo mezzo creativo preferito: il gioco! Con un po' di creatività si può far volare la fantasia in ogni direzione, affrontando qualsiasi tema. Si possono inventare dei veri e propri racconti e, perchè no, anche una fiaba!
Lo spunto che vi diamo oggi, infatti, è proprio quello di inventare un racconto in compagnia dei più piccoli. I protagonisti potrebbero essere una strega e una fatina. La strega identificherà le energie non rinnovabili altamente inquinanti e vere nemiche del risparmio energetico, mentre la fatina potrebbe rappresentare le energie rinnovabili, quindi, pulite e inesauribili. Quali avventure vivranno la fatina e la strega? Quali sfide dovranno affrontare?
Inoltre per stimolare l’attenzione dei più piccoli, i bambini potranno disegnare la fiaba che loro stessi hanno inventato o addirittura potranno costruire un vero e proprio “set” dove ambientare la storia. Il set potrebbe trovarsi in un qualsiasi luogo, ma a contatto con la natura, magari in un giardino di casa insieme a degli amici potrebbe essere davvero il luogo ideale.
Avere la possibilità di costruire fisicamente l’ambientazione tramite alcuni elementi legati alle energie rinnovabili, aiuterà i bambini a comprendere meglio i meccanismi e il valore stesso che può avere una corretta educazione alle energie sostenibili.