Effetto serra spiegato ai bambini: imparare divertendosi | FILA

L’effetto serra è un fenomeno naturale in grado di regolare, in larga misura, la temperatura sul Pianeta. Ne determina le caratteristiche climatiche, la selezione delle specie animali e vegetali che popolano determinate zone e di conseguenza, la loro sopravvivenza sulla Terra. Tuttavia, con l’inizio del processo di industrializzazione la produzione di gas serra nel tempo è aumentata drasticamente fino a raggiungere livelli davvero pericolosi e il mondo, attualmente, ne sta vivendo le conseguenze. Spiegare questo concetto ai bambini potrebbe essere difficile, ma è fondamentale che loro vengano istradati bene affinché possano diventare cittadini consapevoli e responsabili.

In questo articolo di Diario Creativo vi daremo alcuni suggerimenti pratici e creativi per spiegare l’effetto serra ai bambini in modo semplice e coinvolgente, magari anche attraverso l’uso di alcuni disegni, lavoretti di vario genere e non solo; scopriremo insieme come utilizzare attività ludiche e didattiche per insegnare loro l’importanza di salvaguardare il nostro Pianeta.

Che cos’è l’effetto serra?

Come accennato nell’introduzione del nostro articolo, l’effetto serra è un particolare fenomeno esistente in natura, studiato nell’ambito della scienza dell’atmosfera, che permette la regolazione della temperatura sul nostro Pianeta. Nello specifico, durante la giornata, una frazione di raggi provenienti dal sole raggiunge la superficie terrestre e viene riemessa sotto forma di energia termica. I gas serra riflettono parte dei raggi solari e li irradiano di nuovo verso la Terra, mantenendo così una temperatura mite che dovrebbe aggirarsi intorno ai 15 °C in condizioni di normalità. Pensate che, in assenza dei gas serra, la temperatura stimata sarebbe di circa -18 °C. L’effetto serra non è un fenomeno unico, ma raggruppa tutti quei fenomeni locali o globali, di breve o lunga durata che fanno variare il contenuto atmosferico di vapore acqueo, anidride carbonica e metano.

Tuttavia, attualmente, l'equilibrio dei gas serra nell’atmosfera è fortemente a rischio. Anzi, la quantità di emissioni di questi gas è già ampiamente sopra la media e stiamo vivendo, infatti, tutte le conseguenze negative che ne derivano: cambiamento del clima, onde di caldo anomalo, periodi di siccità, innalzamento del livello dell’acqua, riscaldamento globale, scioglimento dei ghiacciai e non solo. La causa principale di tutto questo è l’attività degli uomini sulla terra. Le attività antropiche sono infatti direttamente responsabili dell’aumento eccessivo dei gas in atmosfera e dei relativi effetti negativi sul nostro clima. Ma è davvero troppo tardi per cambiare questa situazione? Oppure possiamo ancora adottare sane abitudini per tornare alla “normalità”? Scopriamolo insieme!

Effetto serra: ruolo dei raggi solari e dei gas serra

Il ruolo del sole e dei gas serra - biossido di carbonio (CO2), metano e protossido di azoto – è fondamentale all’interno del processo che riguarda l’effetto serra. Sono proprio le radiazioni solari, infatti, a dare il via al processo, perché penetrano nell’atmosfera e vengono poi assorbite dalla superficie terrestre trasformandosi in calore. A questo punto, i gas serra sono i responsabili principali nel creare una barriera che possa in parte trattenere questo calore e garantire una corretta temperatura in tutte le stagioni e in parte filtrare le radiazioni UV.

Per comprendere meglio l’effetto serra e capire bene i vari ruoli che tutti gli elementi hanno, vi basterà pensare al meccanismo di una vera e propria serra, di quelle utilizzate in ambito agricolo. L’interno della serra è il nostro pianeta e la coltivazione sono gli esseri viventi. Il vetro, invece, rappresenta lo strato di gas serra che filtra i raggi del sole e trattiene il calore creando così la temperatura necessaria alla vegetazione per crescere bene.

Al giorno d’oggi, però, lo stato naturale dei gas serra è intaccato dall’incidenza dei gas serra prodotti dalle attività umane sulla terra dall’inizio del periodo di industrializzazione. Negli ultimi anni, infatti, nelle grandi città - e non solo - si è registrato il 40% in più di emissioni di CO2 rispetto all’inizio dell’era industriale (UFAM). Quest’alterazione del processo è conosciuta come effetto serra artificiale o antropico e, secondo le analisi di molti scienziati ambientalisti, in mancanza di interventi concreti, una delle conseguenze più dirette di questo processo sarà il drastico aumento delle temperature che potrebbe arrivare fino a +1,5 °C tra il 2030 e il 2050.

Effetto serra: il ruolo delle attività svolte dall’uomo

Come abbiamo anticipato, le attività svolte dall’uomo sono tra le principali cause dell’aumento della concentrazione di gas serra nell’atmosfera. In particolare, la produzione di energia da combustibili fossili, come petrolio, carbone e gas, è una delle principali fonti di emissioni di CO2 nell’atmosfera. A questo si aggiungono situazioni come il forte aumento di deforestazione e la conseguente scomparsa di foreste, alberi e piante, causata sia dall’agricoltura che dall’urbanizzazione; quest’ultima, in particolare, ha fortemente ridotto la capacità degli alberi di assorbire anidride.

Secondo un ultimo rapporto sul clima, pubblicato nell’ottobre del 2018 dall’IPCC (International Panel on Climate Change), il riscaldamento globale causato dalle attività umane e i conseguenti cambiamenti climatici in atto costituiscono un fatto reale e non si possono negare. Negli ultimi 50 anni gli uomini hanno modificato gli ecosistemi in maniera rapidissima e in modo davvero intenso, come mai prima nel corso dell’umanità era accaduto. Questo cambiamento ha comportato una perdita sostanziale e forse irreversibile di molte funzioni degli ecosistemi del nostro pianeta. Nei campi agricoli è stata convertita più terra in agricoltura dal 1945 ad oggi di quanto non sia stato fatto nel XVIII e diciannovesimo secolo. Nonostante ciò, dal 1960 ad oggi, abbiamo ridotto la quantità di terra agricola pro capite con una velocità di deforestazione pari a circa 13 milioni di ettari per anno. Questo ci porta a pensare quanto l’incremento demografico incontrollato, associato ai cambiamenti di stile alimentare, stia mettendo in ginocchio il nostro pianeta.

Effetto serra: i rischi dell’aumento delle temperature

Le attività umane, che generano emissioni di gas serra, sono la principale causa dell’aumento della concentrazione di questi gas nell’atmosfera. Il riscaldamento globale, il cambiamento climatico, l’innalzamento del livello del mare e la perdita di biodiversità sono solo alcune delle conseguenze negative che stiamo vivendo proprio in questi anni. Lo scioglimento e, quindi, la diminuzione delle zone di ghiaccio, la siccità, i fenomeni meteorologici violenti: tutto questo ha chiaramente una ripercussione anche ai danni di ogni singolo essere umano sulla terra. Dall’estinzione di moltissime specie animali importantissime nel nostro ecosistema, fino alla scarsità di generi alimentari che ci sta sempre più spingendo al consumo di cibi alternativi alla classica dieta mediterranea.

Inoltre, tutte le regioni europee sono le più vulnerabili ai cambiamenti climatici e, tra queste, ce ne sono alcune che potrebbero avere delle ripercussioni ancora più negative rispetto alle altre. L’Europa meridionale, per esempio, è una delle zone maggiormente sensibili ai cambiamenti climatici per via delle anomale ondate di calore e le diminuzioni delle precipitazioni. Questo cambiamento ha incrementato il problema della siccità e si è riscontrato anche un calo di rendimenti dei raccolti. Nel corso di questi ultimi anni, inoltre, anche il rischio incendi nei boschi è severamente aumentato. Questo scombussolamento climatico, causato dalle ondate di calore sempre più frequenti, ha raddoppiato anche il rischio di malattie infettive e, quindi, sta mettendo sempre più a repentaglio la nostra salute.

Effetto serra: cos’è possibile fare per ridurre le emissioni

Per ridurre l’impatto delle attività umane sull’effetto serra e migliorare lo spazio che ci circonda, sono necessarie azioni concrete come la promozione di fonti di energia rinnovabile, l’adozione di pratiche agricole sostenibili, la riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti da parte dei mezzi di trasporti, ecc. Solo attraverso uno sforzo collettivo, un buon utilizzo della tecnologia e una maggiore consapevolezza ambientale, possiamo mitigare gli effetti negativi dell’effetto serra e garantire un futuro sostenibile ai nostri figli e alle generazioni future. In questi ultimi anni, grazie anche all’influenza dei paesi scandinavi, i quali sono stati i primi a comprendere il problema che affligge il nostro pianeta, le persone stanno cercando sempre più di ridurre le emissioni migliorando i loro comportamenti quotidiani. Ecco alcuni consigli utili per cercare di dare un freno a questo fenomeno allarmante:

  • Muovetevi in modo green: fate delle scelte sostenibili anche nella mobilità quotidiana. Scegliete i mezzi pubblici, una passeggiata a piedi o un giro in bicicletta al posto di utilizzare automobili e mezzi privati. È un risparmio anche per le vostre tasche!
  • Fate scelte equilibrate: se prendiamo in considerazione l’alimentazione, per esempio, prediligete cibi biologici e a km 0 per non alimentare lo sfruttamento di agricolture e allevamenti intensivi.
  • Nuove fonti di energia: l’installazione sempre più frequente di impianti fotovoltaici specialmente nelle fabbriche ha ridotto drasticamente l’inquinamento da un punto di vista chimico, termico e acustico. La fonte fotovoltaica, infatti, è l’unica che non richiede elementi di movimento né circolazione di fluidi a temperature elevate. Questo è un grande vantaggio per la sicurezza dell’ambiente.

Infine, anche l’Unione Europea si è posta grandi obiettivi come quello di ridurre entro il 2050 le emissioni di gas serra del 80%, attraverso politiche economiche che favoriscano uno sviluppo sempre più green.

Effetto serra spiegato ai bambini: attività e idee creative

La nostra società, specialmente in questi ultimi anni, si è posta l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sul problema del cambiamento climatico e di quanto sia importante la sostenibilità ambientale. Infatti, sarebbe opportuno spingere i ragazzi a modificare i loro stili di vita. Attraverso alcune attività ad hoc, che possono essere fatte anche a scuola, gli allievi potranno valutare come i loro comportamenti quotidiani e quelli delle imprese influiscano sul clima. Quindi, i ragazzi, grazie ad alcune attività eco sostenibili potranno riconoscere cosa protegge e migliora il clima mondiale e cosa, invece, è totalmente nocivo per il nostro pianeta.

Una delle attività interessanti che i ragazzi possono svolgere potrebbe essere quella di creare una mini serra in casa, usando una bottiglia di plastica tagliata a metà e riempita con terra e semi. I bambini possono così osservare come la mini-serra trattenga il calore del sole oltre ad aiutare le piante a crescere. Un’altra idea potrebbe essere quella di creare un gioco da tavolo sull’effetto serra, dove i bambini devono rispondere a domande sull’argomento e compiere azioni per ridurre le emissioni di gas serra. Inoltre, i bambini possono anche essere coinvolti in progetti di riciclo creando delle piccole opere d’arte con gli oggetti che non vengono più usati in casa. Come fonte d’ispirazione c’è il nostro progetto Upcycling: l’arte del riuso di ogni cosa che si pone proprio l'obiettivo di coinvolgere i più piccoli in lavori artistici creati con oggetti di riciclo per dare importanza al rispetto per l’ambiente.

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