Riusamondo

Il 21 aprile ricorre la giornata Mondiale della Terra e insieme a Vittoria Facchini vedremo come realizzare il Riusamondo (sostenibile), un’idea per parlare in classe di sostenibilità e preservazione.

Come dicevano gli indiani d’America, la terra ci è stata data in prestito dai nostri nonni, e noi la dobbiamo lasciare ai nostri figli, ai futuri bambini del mondo che la riceveranno in prestito per poter vivere al meglio e in pace affinché possa rimanere intatta.

Con questo principio apriamo il laboratorio che vedrà protagonisti gli alunni intenti nella realizzazione di un globo, un ‘mondo’ di carta che chiamiamo riusamondo fatto di disegni di bambini o ragazzini e di materiali di riuso raccolti nei nostri parchi, nei giardini delle città, sui terrazzi, nelle nostre case, sulle nostre scrivanie e nei nostri astucci, nelle scatole dei colori, e così via.

L’idea è di costruire un ‘mondo sostenibile’: un globo di carta 3D, da appendere in classe, che conterrà tutto il lavoro fatto dagli alunni, dalla raccolta dei materiali di riciclo, (gesti di preservazione della Terra) ai loro disegni che rappresentano ragazzini che mostrano oggetti fantasiosi costruiti nel nome del riuso. Un oggetto mnemonico, una mostra rotonda in forma di globo per ricordare che la Terra è un bene da conservare e che ognuno di noi deve averne cura. Ogni alunno farà un proprio disegno raffigurante un bambino o ragazzino intenti a tenere nelle mani un oggetto di riuso totalmente inventato, realizzato con i materiali raccolti qua e là.

Raccogliamo rametti secchi, foglie secche, piccoli sassolini, bacche, gusci, bottigliette di plastica, tappi, pezzetti di gomme, pennarelli esausti, penne esauste, cappucci, stracci, tessuti laceri, fili di lana avanzati, pezzetti di filo spaiati e conserviamolo in una scatola. Non solo puliremo il giardinetto o bosco vicino a casa o della scuola, attuando un gesto di cura verso gli spazi verdi a noi vicini, ma impareremo a non buttare per terra oggetti che ‘sporcano’ il paesaggio e che a volte non sono biodegradabili, o hanno una biodegradabilità così lunga nel tempo che il prato o il bosco riescono a smaltirli solo dopo moltissimi anni.

Raccogliete ogni cosa piccola o grande che in futuro possa servirvi.

Ricordatevi di incollare internamente, tra uno spicchio e l’altro, un cordino che vi servirà per poter appendere il vostro riusamondo una volta finito. Fatelo molto lungo e che prenda l’intera superficie affinché possa reggere tutto il penso dei disegni incollati all’interno del globo.

Prendete le misure del cerchio fatto e approntate una ‘dima’ di forma rotonda che verrà data a ogni alunno come foglio (circolare) dove disegnare il proprio bambino o ragazzino in un gesto di sostenibilità. Predisponete la piega prima che il disegno sia finito.

Ogni alunno dovrà infatti realizzare il proprio disegno rappresentando un bambino o ragazzino che tengono in mano un oggetto di riuso, una composizione fantastica fatta con elementi di riuso.

Ora passiamo alla fase delle immagini e disegni dei gesti e dei soggetti rappresentati.
Ogni disegno (foglio bianco) circolare conterrà un bambino o ragazzino che tiene in mano la sua composizione di Upcycling: un legnetto allestito con foglie fatte da striscioline di plastica e tappi di bottiglia, e cappucci penzolanti di pennarelli, oppure una scultura da viaggio fatta di carte trasparenti e blister pieni di stelline legate da fili di lana coloratissimi... ecc per costruire il riciclamondo pieno di bambini o ragazzini ricicloni.