Facce colorate. I Colori delle emozioni e delle espressioni.

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Facce colorate. I Colori delle emozioni e delle espressioni.

Lavorando alle idee che compongono questo progetto dedicato all’upcycling ci siamo accorte, strada facendo, che l’entusiasmo del riuso e il processo creativo sviluppato per dare una nuova vita all’oggetto dovrebbe essere buttare, alla fine porta a ‘istituire’ una sorta di pensiero continuo e unico di riuso che aleggia nella mente ogni volta che ti avvicini a dover buttare qualcosa.

E forse questo è proprio l’approccio che vorremmo instillare a chi ci segue e ci legge o ci guarda nei videolab, alunni e insegnanti, educatori, o genitori, affinché in un gesto singolo o collettivo possiamo giocare a chi riutilizza di più e al meglio.

Questo laboratorio dal titolo Facce colorate, ci porta da una parte a un tema molto delicato, che riguarda il colore della pelle, e a quella meravigliosa diversità di cultura e di pensiero che può sembrare palese al primo sguardo, facendoci trasportare dentro a schemi che ricordano mondi esotici o lontani.

Dall’altro, andando più in profondità e analizzando l’espressione ‘Facce colorate’, ci rendiamo subito conto che i nostri volti cambiano espressione e colore in base alle nostre emozioni.
Infatti le nostre facce cambiano in base al nostro umore, e se siamo tristi dentro, anche i nostri occhi lo saranno e forse la nostra pelle sarà più ‘slavata’ e così pure se siamo ammalati, o stanchi. Ma se siamo contenti e radiosi, tutto di noi sarà più luminoso, e così gli occhi, la pelle, il sorriso, e anche il colore della nostre guance sarà più roseo che mai!

Giochiamo allora ad usare tutti i colori disponibili delle carte e cartoncini colorati e interroghiamoci su quale faccia disegnare; su quale colore scegliere per raccontare e rafforzare l’espressione che vorremmo utilizzare per il personaggio che abbiamo deciso di rappresentare: ‘verde dalla rabbia? O rosso paonazzo, quasi bluastro dallo spavento o dalla corsa, o dalla fatica? Bianca come la cera, o nero come la sera, ecc….

Divertitevi con gli alunni in una ricerca sui ‘colori delle emozioni’, che sono rafforzativi delle espressi e dei nostri stati d’animo e che spesso mostriamo sul viso quasi per palesare un pensiero interiore o uno stato d’essere: seguendo le tracce di questo laboratorio che Vittoria Facchini ha pensato all’insegna del riuso, scopriremo che anche i fogli leggeri degli imballi o i blister delle confezioni possono essere utili e adattabili alle nostre esigenze.

Servono cartoncini colorati, pennarelli, matite, nastri adesivi, colle, e … pellicola per imballi e blister con sagome di forme pretagliate (in questo caso Vittoria ha usato il blister degli acquarelli Giotto). A volte gli imballi o i blister delle confezioni possono diventare delle ‘dime’ da ricalco dalle forme perfette (vedi disegno del volto arrotondato come nella seconda foto).

Ritagliate il volto a vostro piacere dal cartoncino colorato che avrete deciso di usare per l’espressione più adeguata, e disegnate occhi, naso, bocca, e ciò che serve per personalizzarla.

Ora, qui Vittoria ha deciso di fare capelli ‘turchini al volto rosso paonazzo’ che ha disegnato: prendete un cartoncino azzurro e con un pennarello nero non troppo sottile tracciate lunghi fili neri, come segni di capelli che seguono lo stesso andamento.

Ritagliando, seguite gli andamenti irregolari suggeriti in queste foto, vi sarà poi più facile comprendere il risultato finale guardando tutti i passaggi.

Un volta incollati i pezzi sul retro per rendere i capelli vaporosi e ‘gonfi’, arricciando le punte dei capelli e fissandole sul retro, Vittoria utilizza il blister in plastica come base per apporre la chioma azzurra.

Usate la palla di imballo trasparente per riempire la ‘testa’ e creare il volume alla nostra fata paonazza. Dove non può essere applicata la colla usate del nastro adesivo.

Chiudere il tutto per farne la base del viso con del nastro azzurro e poi confondete la chiusura affinché non si veda ripassando il nastro con le stesse righe disegnate a pennarello. Poi girate il tutto e incollate sul fronte fissandola con dei pezzetti di nastro bi-adesivo il viso che avrete precedentemente ritagliato e disegnato.

Assicuratevi che sia ben posizionata e che non ‘sbordino’ parti che devono servire a ‘riempire’.

Sistemate i capelli affinché possano essere gonfi e a tratti vaporosi, nonostante l’utilizzo di cartoncini spessi come quelli colorati. Ora la nostra fata paonazza dai capelli turchini è  praticamente pronta!

Se volte aggiungere qualche altro dettaglio preparate una sagoma a forma di corpo e disegnate il vestito, le spalle, le braccia e aggiungete decori e affinché sembri una vera fata turchina!

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Per qualsiasi domanda o informazione scrivici a: progettiscuole@fila.it

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