La gestione delle emozioni: attività e idee creative per bambini

“Come ti senti?”Oggi sembri davvero felice!”Perché sei triste?”

Nella vita di tutti i giorni, spesso senza nemmeno rendercene conto, capita spesso di interrogare i bambini sulle diverse emozioni che sentono. Nella maggior parte dei casi lo facciamo per capire cosa passa per la loro mente o per comprendere il motivo di determinate reazioni davanti a determinate situazioni. Ma perché è importante saper riconoscere ed educare sin da piccoli i nostri bambini al concetto di emozione? Quali sono le difficoltà e quali solo gli aspetti positivi di una corretta educazione emotiva?

Scopriamolo insieme in questo nuovo viaggio in compagnia di Diario Creativo!

Educare i bambini alle emozioni: perché è importante

Le emozioni hanno un ruolo fondamentale nella vita umana: sono la nostra cartina per conoscere il mondo, i segnali che ci fanno accorgere che sta succedendo qualcosa, dentro e fuori di noi. Proprio per questo è essenziale che già da piccoli impariamo a riconoscere le emozioni e, pian piano, anche a gestirle. Già nei primi mesi della nostra vita siamo dotati del nostro piccolo bagaglio emotivo: non lo sappiamo ancora esprimere, ma istintivamente conosciamo paura, gioia, rabbia e tristezza. Crescendo invece, durate l’infanzia e poi da adolescenti, cominciamo a esplorare emozioni sempre più complesse, che sono destinate a influenzare i nostri pensieri e comportamenti.

Aiutare a conoscere le emozioni di base

Come imparano normalmente i bambini a conoscere una cosa nuova? Quando mamma e papà insegnano al piccolo il nome di ciò che si trovano davanti. La stessa cosa vale per le emozioni. Chiamare per nome quello che il bambino prova è il primo passo per aiutarlo a esplorare quello che sta vivendo. La comunicazione e il linguaggio sono quindi le prime chiavi per insegnare ai propri figli a riconoscere i sentimenti: più sarà vasto il loro vocabolario, meglio riusciranno a descrivere ciò che sentono e più saranno capaci di gestirlo.

 

Si parte dalle emozioni base: gioia, tristezza, rabbia, disgusto, paura e sorpresa. Le emozioni secondarie, invece, sono quelle che originano dalla combinazione delle emozioni di base e si sviluppano con la crescita della persona e le relazioni con gli altri. Accompagnare i bambini in questo percorso di educazione è essenziale. È necessario che a casa come a scuola, venga ritagliato uno spazio dedicato per aiutarli nell’identificazione degli stati d’animo che provano e nella valutazione delle cause scatenanti.

Riconoscere e gestire le emozioni sono abilità importantissime che vanno incentivate già dai primi anni di età, perché andranno ad influenzare l’intelligenza emotiva di ciascuno. Questo non significa però per forza discutere di argomenti a parole, ma è importante anche solo trovare strategie per coinvolgere i più piccoli in giochi e attività sulle emozioni stesse.

Attività sulle emozioni da fare a scuola

È facile che tra i banchi di scuola si presti molta attenzione all’apprendimento e allo sviluppo cognitivo di bambini e ragazzi, ma meno allo sviluppo emotivo. È invece importante che gli adulti stimolino anche la loro conoscenza emotiva, con attività dedicate alla scoperta di sé e all’empatia verso le emozioni degli altri. A questo proposito noi di Diario Creativo abbiamo alcuni laboratori creativi davvero divertenti, perfetti per coinvolgere i più piccoli in classe e non solo.

Tra i primi che citiamo c’è sicuramente l’alfabeto delle emozioni, un laboratorio di manipolazione in compagnia di Benedetta Frezzotti, adatto principalmente alla scuola primaria. Questo laboratorio ha tra i suoi obiettivi l’osservazione dei volti e delle diverse “facce emotive”. Guardare come cambia il corpo, ma soprattutto il viso delle persone in base alle emozioni che provano è un modo importante per aiutare i propri alunni a raggiungere l’obiettivo di ampliare il proprio “alfabeto delle emozioni”.

Il laboratorio si svolge in due fasi: la prima parte riguarda l’osservazione. Gli insegnanti propongono ai bambini di esprimere sorpresa, rabbia, vergogna o altro e li invitano a cogliere quali movimenti del volto caratterizzano questi sentimenti. Nella seconda fase di creazioni, gli alunni dovranno ricreare, a partire da forme semplici, ogni diversa espressione del viso.  Lo scolpo finale è focalizzare l’attenzione sull’osservazione attenta e non critica dell’altro tramite la costruzione di volti espressivi con Pongo e Pongo SkinTones, un materiale che permette non solo una facile manipolazione, ma anche cambiamenti e modifiche continue.

Continuiamo con un viaggio nel mondo dei collage emozionali. In questo laboratorio è il docente a proporre agli studenti un’emozione che servirà come ispirazione per costruire piccoli collage, o moodboard. Le creazioni potranno essere composte da diversi materiali: ritagli di giornale, disegni, opere d’arte, immagini di personaggi di film, foto di animali o altro eccetera, che servono a rappresentare tutto quello che scatena in loro quella determinata emozione. I partecipanti prenderanno così maggiore consapevolezza di sé, ma scopriranno anche le sane diversità che esistono tra loro. Trovate in questo articolo alcuni spunti e consigli per realizzare collage perfetti.

Attività sulle emozioni da fare a casa

È molto importante che anche a casa i bambini si sentano accompagnati nel loro percorso alla scoperta delle emozioni. Oltre ai laboratori sopra citati, ecco alcune attività da fare con tutta la famiglia per educare i più piccoli a riconoscere tutti i colori delle proprie sensazioni.

  • L'orologio delle emozioni

“Come ti senti oggi?”: con l’orologio delle emozioni, una versione semplice e casalinga della più famosa “ruota delle emozioni”, i più piccoli potranno imparare a rispondere più facilmente a questa domanda. Basta realizzare il disegno di un orologio con un foglio di carta o dei cartoncini e inserire, al posto delle ore, delle faccine che rappresentano alcune emozioni base, come la felicità o la paura, oppure anche emozioni più complesse come la calma, il dolore, l’entusiasmo.

Una volta pronto l’orologio, i bambini potranno spostare le lancette per indicare quale sensazione stanno provando in un certo momento della giornata. In questo lavoretto è molto importante anche la scelta del colore da dare alle diverse emozioni. Scoprite la vasta gamma di matite colorate a vostra disposizione. Tantissimi colori adatti ai piccoli e giovani artisti!

  • Creiamo una storia 

Per i piccoli che amano la lettura e la scrittura, un’attività da fare in compagnia con genitori o amici è dar vita a un racconto speciale, basato sulle emozioni. Il protagonista deve iniziare la sua avventura con una situazione emotiva stabilita (ad esempio la paura) e terminare provando un’altra emozione (ad esempio la gioia). Quali eventi dovrà affrontare nei suoi viaggi verso la felicità? Sarà divertente scoprirlo insieme mettendo anche alla prova, per più piccoli, la loro capacità di raccontare una storia!

E adesso siete pronti a far entrare i vostri bimbi nel coloratissimo mondo delle emozioni?

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