Quando ci si confronta con bambini affetti da disturbi del linguaggio, la creazione di attività mirate che sappiano incoraggiare l'uso e l'apprendimento delle parole è essenziale. Attività interattive che coinvolgono il linguaggio, come l'uso di pupazzi per scenette, la manipolazione di materiali come paste da modellare o creazioni di immagini composte con la tecnica del collage, la stimolazione attraverso l'interazione con il corpo e l'uso di oggetti come la palla può arricchire ulteriormente l'esperienza di educazione dei bambini con problemi nel parlare. Coinvolgere i bambini in attività quotidiane, come preparare ricette o creare storie con immagini, facilita l'assimilazione di concetti linguistici in contesti familiari.
In questo nuovo articolo di Diario Creativo, vedremo alcune tecniche, azioni e attività per lo sviluppo della coordinazione e della produzione verbale sia in famiglia che a scuola, offrendo contesti significativi e vantaggi per l'apprendimento delle sillabe e la consapevolezza dei fonemi.
Disturbi del linguaggio: cosa sono?
I disturbi del linguaggio nei bambini rientrano tra i Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA). Questi ultimi influenzano l'acquisizione e lo sviluppo di abilità come la lettura, la scrittura e il calcolo.
L’espressione "Disturbo primario del linguaggio", nello specifico, indica difficoltà linguistiche non correlate a deficit sensoriali o cognitivi che possono presentarsi durante la scuola primaria. Tali disturbi possono coinvolgere diverse aree, come la memoria e le funzioni esecutive e spesso presentano sintomi come difficoltà nella pronuncia, nella comprensione e nell'organizzazione del discorso.
La diagnosi avviene solitamente dopo i 4 anni, ma l'intervento precoce è cruciale per evitare conseguenze a lungo termine: più di uno studio, infatti, ha dimostrato che questi problemi possono influire negativamente sul benessere emotivo e sociale sei soggetti interessati. Alcuni individui, poi, possono affrontare difficoltà anche nell'età adulta, con impatti e ricadute importanti anche sul lavoro.
Consultare il logopedista può aiutare a riconoscere i disturbi del linguaggio nei bambini, ricevendo consigli, per esempio, su come utilizzare i libri a casa o promuovere il movimento per affrontare il problema. Il progetto di terapia, infatti, può essere multidisciplinare, coinvolgendo anche pediatri, neuropsichiatri infantili e foniatri. Il trattamento mira a migliorare le competenze linguistiche e favorire l'adattamento emotivo e sociale, garantendo un'opportunità di sviluppo e formazione ottimale ai più piccoli. L'approccio terapeutico può includere esercizi di pronuncia, attività di comprensione del linguaggio e strategie per migliorare la memoria e le abilità esecutive.
Durante le sedute, nel corso della terapia linguistica, il coinvolgimento della bocca può variare a seconda del grado di sviluppo linguistico. I piccoli possono potenziare la loro lingua attraverso giochi interattivi, come soffiare bolle di sapone per migliorare la forma delle labbra (bolle di sapone Giotto be-bè) e imitare movimenti facciali di fronte allo specchio. Inoltre, è essenziale fornire supporto e risorse ai genitori e alle famiglie per comprendere e gestire i disturbi del linguaggio dei figli.
Come approcciarsi a bambini con disturbi del linguaggio?
Per favorire l'espressione costruttiva di un bambino con disturbi del linguaggio è cruciale creare un ambiente favorevole e stimolante fatto di momenti felici e giochi. Le situazioni migliori comprendono contesti comunicativi ricchi di interazioni verbali e non verbali, dove il bambino si senta incoraggiato e supportato nel comunicare.
Un elemento fondamentale è l'ascolto attivo da parte degli adulti, che devono dimostrare pazienza e comprensione, rispettando i tempi e le modalità di comunicazione del bambino. Inoltre, è importante mantenere un linguaggio chiaro e semplice, adattandolo al livello di comprensione del bambino. La creazione di routine strutturate e prevedibili, inoltre, fornisce al bambino un senso di sicurezza e facilita la comunicazione. Gli ambienti devono essere privi di distrazioni eccessive e favorire la concentrazione del piccolo durante le interazioni.
Inoltre, incoraggiare la partecipazione attiva del bambino in attività di vita quotidiana, come giocare, mangiare insieme o fare attività all'aperto, offre opportunità naturali per praticare e sviluppare le abilità linguistiche. Creare un clima positivo e accogliente, in cui il bambino si senta valorizzato e rispettato, è essenziale per promuovere la fiducia in sé stesso e il desiderio di comunicare.
Non dimenticate, poi, che per arricchire il vocabolario dei bambini con disturbo del linguaggio, è fondamentale proporre attività che sviluppino le capacità linguistiche, ad esempio associazioni tra oggetti e parole. Questo tipo di gioco aiuta a capire come leggere, incoraggiando una crescita cognitiva a portata di mano.
Idee per giochi e attività pensati per bambini con disturbo del linguaggio
Nelle attività progettate per bambini con disturbi del linguaggio, è importante prevedere il riconoscimento dei suoni, la lettura di frasi e l'associazione di parole con significati specifici. Integrate anche attività per lo sviluppo della motricità e dei muscoli oro-facciali, migliorando il comportamento comunicativo. Anche l'utilizzo di semplici oggetti come una scatola può stimolare i piccoli. Vedere i bambini soddisfatti mentre risolvono enigmi è molto gratificante e, così facendo, il gioco si rivela un potente strumento per l'apprendimento e la loro crescita.
Un’alternativa per i bimbi che presentano problemi relativi al linguaggio è l’organizzazione di laboratori destinati a gruppi di persone alla scoperta, come in questo caso, delle onomatopee. Questa attività può svilupparsi, per esempio, attorno alla creazione di una fisarmonica di carta dal nome ’concertina’ o ‘leporello’. Attraverso tecniche di colorazione e pop-up tridimensionali, i bambini riuniti al tavolo possono esplorare parole esplosive che imitano suoni come Bang, Wow, Zap, Splash!!!
Scoprite il nostro videoLab Pop-up art e Onomatopee.
Potete utilizzare le stesse tecniche anche per guidare i bimbi nell’esplorazione dei versi degli animali.
Un altro stimolo utile per aiutare i piccoli nel proprio percorso verso lo sviluppo del linguaggio è inventare storie semplici. Questa attività può diventare ancor più divertente con il supporto di attività coinvolgenti come manipolare con il PONGO.
Leggete il nostro articolo “Plastilina un meraviglioso materiale per attivare processi creativi e inclusivi” per scoprire di più!
Concludendo, esplorare giochi e attività creativi rappresenta un modo coinvolgente per favorire la crescita linguistica dei bambini con disturbi del linguaggio. Offrire loro un'esperienza divertente e stimolante li avvicina alla strada del successo comunicativo.