Inventare storie con i bambini: come stimolare la fantasia | FILA

Il racconto è l’esposizione orale o scritta di fatti veri o immaginari e affonda le sue radici in tempi antichissimi, sin da quando l’uomo ha iniziato a proferire parola. Inizialmente, raccontare storie era un’esigenza primaria perché era proprio grazie a queste che i nostri avi potevano tramandare il loro patrimonio culturale ai posteri. Dunque, le storie erano un mezzo efficace per lasciare in eredità le informazioni alle generazioni future. Inoltre, erano una delle principali forme di intrattenimento; basti pensare alla figura del cantastorie o dell’oratore o ai racconti con le marionette per i più piccolo… quest’ultima è un’attività conosciutissima ancora oggi.

Oggi le storie, in forma di fiabe, favole, romanzi o semplici racconti per bambini sono ancora una forma di narrazione molto utilizzata sia a scuola dalle maestre che a casa dai genitori. Sfidiamo chiunque ad affermare di non aver mai letto o raccontato una favola della buonanotte al proprio bimbo o di non averla ascoltata quando si era piccoli. Oggi, come avrete capito, parleremo delle storie, in particolare di come inventarle con i più piccoli grazie a tanti divertenti suggerimenti creativi. Restate con noi,vi porteremo nel fantastico mondo delle storie per bambini.

Una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni.

Gianni Rodari

Perché ai bambini piacciono le storie

Partendo proprio dalla citazione del giornalista, scrittore e pedagogo Gianni Rodari, possiamo capire quanto le parole siano importanti e soprattutto quanto queste ultime portino con sé una carica visiva e di significati talmente forte da lasciare nella mente di chi ascolta delle vere e proprie immagini. Le storie, contenitori di parole, sono molto apprezzate soprattutto dai più piccoli perché sono uno strumento molto utile per liberare l’immaginazione e andare oltre gli schemi precostituiti. In una storia inventata, infatti, tutto è possibile e nessuno può porre limiti all’immaginazione se non l’immaginazione stessa di ognuno di noi.

Attraverso le parole di una storia, i bambini possono esprimersi senza paletti in maniera totalmente liberatoria oltre che capire le situazioni in modo concreto. Inoltre, l’atto di inventare storie è importante perché aiuta i bimbi a esprimere le emozioni. Nei libri di favole i bambini possono evadere dalla realtà e immedesimarsi nei sentimenti di un personaggio inventato a tal punto da amarlo, odiarlo o sviluppare una connessione empatica con quest’ultimo. Nelle storie inventate sono i bambini stessi a diventare protagonisti e, tramite le parole che utilizzano, si possono scovare e scoprire paure, gioie o sentimenti inespressi.

Inventare le storie: benefici ed impatto sui bambini

Ci sono moltissimi motivi per cui inventare una storia è un qualcosa di molto importante, soprattutto negli anni dell’infanzia. Attraverso l’arte del creare storie possono venir fuori sensazioni, esperienze ed elementi magici che giacciono in ognuno di noi, in particolar modo quando sono i bambini a farlo.  Dunque, inventare una storia ha diversi benefici: è un ottimo allenamento per la nostra mente, molto utile per creare empatia. Se un racconto viene inventato insieme ad un adulto, inoltre, il momento della narrazione unisce e intensifica il rapporto tra i due. Una storia raccontata può stimolare emozioni forti e può unire a livello affettivo le persone. La creazione di un racconto, inoltre, aiuta i bambini a svezzarsi con il linguaggio.

I bambini cominciano a raccontare brevi storie già verso i due anni, inizialmente le raccontano per loro stessi, solitamente a voce alta. La capacità di narrare velocizza il processo di competenza linguistica e cognitiva di un bambino. I piccolo, attraverso la costruzione di storie, potenziano anche la memoria. Spesso un bambino, quando inventa una storia breve o lunga che sia, ogni volta che aggiunge un pezzo al suo racconto deve necessariamente ricordare quello che veniva prima. È usuale che i bambini avendo un cervello molto elastico - come una vera e propria spugna - riescano a ricordare dei piccoli dettagli di una storia che adulti o genitori non ricordano.

Infine, le attività che un bambino fa oralmente sono la migliore palestra per poter scrivere bene in futuro. Comporre un racconto, per un bambino, rappresenta una soluzione efficace per dare forma ai suoi pensieri e gli permette di entrare in contatto con un mondo fantastico.

Inventare storie con i bambini: l’inventastorie

Gianni Rodari ci ha lasciato in eredità tanti spunti e tecniche utili per stimolare la fantasia e imparare a creare storie fuori dai luoghi comuni e dagli stereotipi. Ci ha insegnato ad accostare parole slegate tra loro e ci ha illustrato come il divertimento maggiore nel creare una storia stia nella possibilità di poter dar vita a situazioni buffe e sorprendenti, sensazionali ed illogiche. Ma quando gli spunti non bastano, l’immaginazione ha bisogno di un piccolo aiuto. Una spinta di inventiva per volare nel magico mondo dei racconti inventati, ed è qui che arriva l’inventastorie. Ma di cosa si tratta nello specifico? Scopriamo insieme questo gioco!

L’inventastorie è molto di più di un semplice puzzle da assemblare. Questo è un gioco che ci consente di generare tantissime situazioni narrative differenti nelle quali vi sono sei personaggi protagonisti: un cavaliere, una donna dai capelli rossi, un uomo con la barba blu, un cane, un alieno e un ladro. In questo gioco si utilizzano i dadi, si gira un cubo e si iniziano a fare delle domande narrative ai bambini: chi è questa figura? Dove sta andando? Cosa fa?

I disegni che man mano appaiono sul cubo sono un ottimo stimolo visivo per il prosieguo del racconto, che può prendere davvero risvolti sorprendenti. Quando si intraprende questo gioco insieme ai bambini è importante spiegare loro anche la dimensione metaforica dei simboli. Per esempio, la donna con l’elmo da cavaliere deve suggerire ai bambini che si sta parlando di una donna molto testarda. L’inventastorie è un gioco che può essere fatto in famiglia con mamma e papà e anche e soprattutto a scuola con i propri compagni. Infine, potete aggiungere dettagli sempre nuovi o anche ricompense come dei premi finali per tenere sempre alta l’attenzione dei bimbi.

Inventare storie con i bambini: facciamo finta che!

Facciamo finta che!” è un gioco tra realtà e fantasia che ha un ruolo importante nello sviluppo dei bambini. Questo gioco è definito con l’appellativo di “gioco simbolico” perché attraverso elementi simbolici si può rappresentare qualcosa che non c’è nella realtà ma che si può solo immaginare. In questo gioco gli elementi più utilizzati sono una serie di oggetti, azioni, identità e situazioni che vengono associati a dei simboli. Infatti, gli elementi fisicamente presenti sono usati per rappresentare qualcosa che nella realtà concreta è assente, per esempio una piccola superficie di erba sintetica può diventare un campo per praticare sport o una scatola può diventare un’accogliente casa.

I bambini specialmente durante i primi anni di vita, hanno un approccio estremamente fisico con gli oggetti. Essi li toccano, li assaggiano, li fanno muovere e spesso li annusano. Tutte queste azioni sono dovute al processo di esplorazione che i bambini compiono nei primi anni di vita. Durante l’infanzia, infatti, i bimbi sono degli esploratori sensoriali e imparano un passo alla volta la funzione specifica che ogni oggetto ha. Il modo migliore affinché un bimbo possa imparare le funzioni degli oggetti è attraverso l’imitazione. Il gioco “Facciamo finta che!” è perfetto per aiutare il processo di crescita dei bambini. Grazie a questo gioco il bambino può far finta di avere un bicchiere in mano e bere dell’acqua e, inoltre, nel periodo che va tra i tre e i sei anni i bimbi non si soffermeranno più solo sugli oggetti ma cercheranno di replicare anche i ruoli delle persone; per esempio, è molto comune tra i bimbi di cinque anni indossare i panni della maestra.

Inventare storie con i bambini: scegliere il luogo ideale

Il bisogno di giocare dei bambini, specialmente nei primi anni di vita, è un qualcosa di irrefrenabile. Inventare storie di ogni tipo, da quelle più popolari e semplici fino a quelle più sofisticate, oltre ad essere fonte di cultura è anche e soprattutto fonte di divertimento. Infatti, dai racconti i bambini possono apprendere, condividere e imparare tante cose.

Il luogo ideale dove inventare storie è spesso la scuola ma ovviamente questa è un’attività che può essere svolta in qualsiasi luogo. I partner perfetti dei bambini per creare delle storie sono molto spesso i nonni o i genitori. Casa e scuola, però,  non sono gli unici  luoghi dove creare storie ma qualsiasi posto può essere quello giusto per dar vita all’incipit di un racconto perfetto: un parco, in macchina quando si sta per partire in viaggio, in vacanza, ecc.

I bambini vivono di fantasia e sono molto sensibili non solo ad un racconto divertente dove si utilizzano termini semplici, ma anche a racconti più complessi che hanno una struttura emotiva più articolata. In fondo, tutti i luoghi con la giusta storia possono diventare magici a tal punto da far brillare gli occhi dei vostri figli. Ad ogni modo, ovunque voi siate, è importante leggere a voce alta la storia creata al fine di aiutare il bambino alla familiarizzazione con i termini utilizzati.

Inventare storie con i bambini con carta, colori e pennarelli

I bambini hanno le chiavi della creatività tra le mani e il compito di ogni genitore è solo quello di indirizzare il piccolo verso la giusta strada. Le storie non devono necessariamente essere create solo a voce; molte, infatti, possono anche essere rappresentate su un foglio, con una penna, una matita, dei colori e la giusta dose di fantasia. Le storie più belle sono quelle che veicolano i pensieri migliori: una principessa che indossa il suo abito preferito, un supereroe che si batte contro i nemici nel nome della pace e della tranquillità. Insomma, una storia deve essere pregna di consigli di valore che possano educare i più piccoli ai comportamenti più corretti.

E se le vostre storie inventate potessero prendere vita? Questo può diventare vero con carta, colori e pennarelli ma anche creando dei magnifici collage con tutta la storia e l’ambientazione che ne consegue. Si può rappresentare la storia passo per passo anche grazie al disegno, creando scene semplici come fossero dei veri e propri libri homemade. In alternativa, è possibile anche stampare una pagina con un soggetto già disegnato divertirsi a colorarlo. Per esempio, se la vostra storia ha come protagonista un principe, potete cercare online disegni di principi da colorare che fanno al caso vostro.

Se, invece, siete alla ricerca di qualche spunto, date un’occhiata al progetto di Diario Creativo con Silvia Andreoli: Fiabe a Colori. Le Fiabe a colori sono una serie di storie ideate e scritte da lei stessa, che hanno come protagonisti i colori che diventano veri e propri personaggi con emozioni e sentimenti e vivono avventure divertentissime.

Se vi è venuta voglia di scrivere semplici frasi o costruire emozionanti storie che possano portare voi e i vostri figli in luoghi magici attraverso la mente, non esitate a farlo, fate brulicare la vostra fantasia per un mondo incantato fatto di sogni senza fine. In fondo, attraverso una semplice storia la terra può anche tornare ad essere quadrata!

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