Poster di parole

Un linguaggio ricco permette di aprire la nostra mente, esercitare la nostra memoria, e comprendere in modo più approfondito il mondo. E se non ci fermiamo alle parole retoriche ma andiamo alla ricerca di parole difficili, pregnanti, ormai uscite dal linguaggio parlato, ma custodite nei libri, nei racconti di tutti i tempi, e utilizzate spesso per riassumere concetti complessi –la lingua italiana ha il pregio di esserne piena– aiutiamo i bambini e ancora di più i ragazzi ad aprire il loro universo conoscitivo. E ad attivare quella parte del cervello che opera il pensiero laterale.

Molte delle parole complesse possono essere usate per descrivere alcuni degli artisti più famosi del ‘900, o meglio il loro lavoro e la loro ricerca: spesso tali artisti sono difficilmente classificabili dentro a strutture compatte o di facile descrizione, ma il loro operato può essere circoscritto a volte da una parola singola, complessa, ricca di significati, ma dobbiamo conoscerle per poterle usare.

Seguite il video.

Un esempio?
L’ossessione della ripetizione dei soggetti, oggetti o personaggi che caratterizza per esempio l’opera di Keith Haring può essere riassunta in una parola dalla sonorità leggera: ALLITTERAZIONE.
Il suono suggerisce quasi un’onda, che si ripete all’infinito e, ripetere suoni e immagini in un gioco raffinato e ricercato, (casa e chiesa, bello e buono, capo e coda, ecc…) quasi volendo sottolineare alcuni concetti essenziali, in una sorta di ripetizione raffinata, tra significato e suono, spesso usata in poesia, tra similitudini sonore e concetti paralleli. Proviamo allora a trasformare questa sonorità e questo gioco in nuove rappresentazioni grafiche e decorative.

Ecco che allora, subito, pensando a Keith Haring ci ricorderemo il gioco sottinteso nel lavoro svolto e la parola Allitterazione!

Un percorso quello proposto da Caleidoscopi per analizzare, dipanare, srotolare il significato e il significante di ogni parola, per trarne giochi di colore, immagini piene di lettere, e per attuare esercizi pieni di simboli affinché la parola studiata, ricercata, scelta e rappresentata resti nella memoria. L’idea centrale è di lanciare esercizi applicabili a tutte le parole, e perché no, estendibile a ogni tipo di ricerca a partire dalla scrittura che possa portare spunti creativi per nuovi paesaggi di immagini e di colori.

Realizziamo un poster, un poster di parole
Fila, Fabbrica Italiana Lapis e Affini, insieme a Vittoria Facchini hanno pensato di partire dalle Carte colorate Canson che offrono un vasta gamma di colori e tonalità diverse, ma potete anche utilizzare carte bianche colorate con matite Giotto o con pennarelli Giotto o con tempere Giotto o Maimeri, in un gioco di fantasia compositiva dove le lettere disegnate e poi ritagliate da carte o cartoncini con campiture a tinta piatta, vengono moltiplicate, sovrapposte, e applicate, prima su base rettangolari o quadrate, e poi adagiate su di un grande tabellone in modo che siano composizioni armoniche ragionate, al fine di realizzare un poster per la classe.

Impariamo così, trasportati dalla fantasia di Vittoria Facchini, con lettere, parole e carte Canson a giocare e ad esercitare la creatività sul significato di Allitterazione per dare forma al primo dei meravigliosi poster che parlano italiano ‘forbito’ e che riempiranno, ci auguriamo, le pareti delle vostre classi.

Siete pronti a ricercare nuove parole e inventare nuovi giochi grafici?