La scelta di portare nella vita di tutti i giorni l’educazione alla sostenibilità rientra in un progetto più ampio dettato da Agenda 2030 Un programma per la diffusione della cultura e della cura del territorio, dell’ambiente, della natura, della biodiversità, insomma del grande patrimonio verde, e che invita alla responsabilità e alla partecipazione tutti i cittadini del mondo.
Oggi siamo invitati a promuovere nuove forme di cultura della sostenibilità, attraverso tutti i temi: dalla natura, all’energia, allo sviluppo sostenibile, alla comunicazione, all’accessibilità, all’inclusione, alla protezione, alla povertà, all’istruzione di qualità, all’educazione, tutto deve mirare alla tutela di questo ‘bene comune’ che è la terra e alla qualità del nostro vivere su di essa.
Temi per un futuro sostenibile
Affinché si possano raggiungere gli obiettivi enunciati dall’ONU nei 17 goals espressi da Agenda 2030, i temi del futuro che docenti, insegnanti, formatori, enti e associazioni sono invitati a proporre nei percorsi didattici pensati per gli alunni, dovranno essere ricchi di contenuti ‘sostenibili’, improntati alla ricerca, all’approfondimento, all’apprendimento e alla consapevolezza di dover attivare nuovi stili di vita, atti a garantire strategie sempre più incentrate sulle buone pratiche, per prevenire comportamenti poco rispettosi del pianeta e attivando l’interesse e la responsabilità di ogni singolo individuo.
Quello che ci viene richiesto oggi a tuttotondo è una cittadinanza attiva, da trasmettere anche ai più piccoli, che si prenda carico del bene comune, dentro a delle comunità partecipi e consapevoli che la grande sfida del futuro, per la cura dell’ambiente e del vivente, deve essere il primo tra gli obiettivi di tutti i nostri gesti quotidiani.
A partire da questa premessa F.I.L.A. - Fabbrica Italiana Lapis ed Affini insieme a Giotto ha deciso di concentrarsi su un macro tema prendendo spunto da Agenda 2030: la sostenibilità , offrendo gratuitamente contenuti, spunti, strumenti, idee, laboratori.
L’idea di un ‘Second Life’ dei prodotti, nasce dal “Goal 12: Consumo e produzioni responsabili”di Agenda 2030 che al punto 12.5 si pone il seguente obiettivo: “ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la riduzione, la prevenzione (o uso delle buone pratiche), il riciclo e il riutilizzo”.
E proprio dalla parola riutilizzo siamo partiti per dare concretezza al primo tema “Educare alla Sostenibilità” producendo spunti e contenuti utili a realizzare in classe un’attività laboratoriale sul riutilizzo creativo dei pennarelli esausti, un percorso per mettere in azione la creatività dei bambini affinché possano vedere in un oggetto d’uso comune e quotidiano come il pennarello, una nuova vita. Sappiamo che i pennarelli non sono imballaggi e quindi non possono rientrare nel percorso di recupero post-consumo, tuttavia, una cosa è il riciclo che prevede una grande complessità gestionale su larga scala e altra cosa è il riutilizzo.
Questi due elementi in realtà sono complementari tra loro: il riutilizzo di qualsiasi prodotto a fine vita nasce per creare qualcosa di nuovo e utile quando non è possibile applicare il riciclo del prodotto stesso; è una visione volta alla valorizzazione dell’oggetto da buttare che dobbiamo coltivare per il nostro futuro ed è importante allenarci a farlo fin da piccoli.
Progetti per una sostenibilità partecipata
Il progetto Second Life: non ti butto ti riuso!, Parte da una proposta di Mook, due artisti ed eco-designer che del riuso ne hanno fatto un mestiere. Seguendo le loro indicazioni puntuali e precise è possibile arrivare a progettare nuovi oggetti di eco-design parlando di raccolta differenziata, di riciclo e di riuso, ma anche di estetica e pensiero creativo. Un gesto sostenibile, per abbellire e riempire tutto di colore!